L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] il lampadario del duomo di Hildesheim, dono del vescovo Hezilo nella seconda metà dell'XI secolo e rappresentante presumibilmente la Gerusalemmeceleste, una cinta muraria con 12 porte e 12 torri con apostoli e profeti, che recava supporti per 72 ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] fino al cielo (Heck, 1997). Una miniatura illustra ancora più chiaramente le due strade della vita umana: salendo verso la Gerusalemmeceleste, una parte della scala reca sui suoi gradini i nomi delle virtù cardinali e l'uomo che le percorre riceve ...
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vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] dell'Ottimo ora citata è offerto dall'uso che di v. si fa in Pg XVI 96, dove la vera cittade è la Gerusalemmeceleste, l'agostiniana civitas Dei, della quale solamente può dirsi essere la v. patria dell'uomo peregrino in terra; e così in XIII 95 ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] nel corso degli scavi, ma mosaici pavimentali assai belli decorano i presbiteri del sec. 12°, come per es. la Gerusalemmeceleste nella cattedrale di Saint-Paul-Trois-Châteaux o le grandi decorazioni con animali della chiesa di Gânagobie e di Saint ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] nel 1291 da Jacopo Torriti e Jacopo da Camerino, nel quale l'Eden sormontato dalla croce gemmata racchiude la Gerusalemmeceleste.Anche intorno all'albero della vita si sviluppa una complessa serie di nessi simbolici e tipologici (Iacobini, 1994): l ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] è correlata all'immagine cristiana del peregrinus in itinere che dalla Gerusalemme terrena ritorna (si sottolinei la sintomatica chiarificazione di Pg II 92) alla Gerusalemmeceleste attuando nella poesia l'immagine archetipo di un inquieto cuore che ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] allegorica e sta a significare le prove molteplici cui deve sottostare l'anima del vero credente prima di giungere alla GerusalemmeCeleste, e concetti analoghi. Col nome di dedalus diventa un motivo ornamentale più che usuale specie in Francia ed in ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] Noodkist o Domus Aurea, formata da lamine di rame dorate e cesellate con le immagini dei dodici apostoli, della Gerusalemmeceleste e del Giudizio universale. Questo capolavoro dell'arte mosana, di cui non è noto l'autore, fu realizzato intorno ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] e notevoli apporti italiani. Architettura e scultura si completano nel significato simbolico, che rimanda alla Gerusalemmeceleste: della scelta del programma scultoreo è stato ritenuto responsabile Guglielmo. La ricostruzione dell'abbazia di ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] soltanto nella rappresentazione dei due gruppi di Apostoli che discutono. Il C., nimbato, siede sul trono al centro della Gerusalemmeceleste, con le sue dodici porte e con il trofeo della croce, in cui anche recentemente si è voluto individuare una ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...