ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] alla zona presbiteriale anche un arco di trionfo, dove campeggia un'originalissima rappresentazione musiva della Gerusalemmeceleste, ispirata forse alla tradizione manoscritta illustrata dell'Apocalisse, non priva di riferimenti liturgici (Mauck ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] con dodici porte e dodici torri con figure di apostoli e di profeti, forse ispirata all'architettura fantastica della GerusalemmeCeleste, sulla quale sono fissati i supporti per settantadue l. (Negri Arnoldi, 1958; Jarmuth, 1967, pp. 52-53). Di ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] all'altra invenzione romanica: il capitello istoriato, documentato già intorno al 1030 nella torre-portico, configurata quale Gerusalemmeceleste, di Saint-Benoît-sur-Loire. La datazione dei 'primi' p. figurati - quello del nartece dell'abbazia di ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] in cui vivere: dal giardino dell'Eden di Adamo ed Eva, descritto dalla Bibbia come luogo di felicità assoluta, alla Gerusalemmeceleste, che l'Apocalisse di San Giovanni descrive "brillante d'oro e adorna di zaffiri". Nella Grecia del 5° secolo a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] il lampadario del duomo di Hildesheim, dono del vescovo Hezilo nella seconda metà dell'XI secolo e rappresentante presumibilmente la Gerusalemmeceleste, una cinta muraria con 12 porte e 12 torri con apostoli e profeti, che recava supporti per 72 ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] allegorica e sta a significare le prove molteplici cui deve sottostare l'anima del vero credente prima di giungere alla GerusalemmeCeleste, e concetti analoghi. Col nome di dedalus diventa un motivo ornamentale più che usuale specie in Francia ed in ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] soltanto nella rappresentazione dei due gruppi di Apostoli che discutono. Il C., nimbato, siede sul trono al centro della Gerusalemmeceleste, con le sue dodici porte e con il trofeo della croce, in cui anche recentemente si è voluto individuare una ...
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el BAGAWAT
H. Torp
El B. è la necropoli dell'antica città di Kharga, nell'oasi el-Kharga nel Deserto Libico, di una certa importanza perché situata sulla pista carovaniera fra Assiout ed il Sudan. La [...] il martirio di S. Tecla, S. Tecla e S. Paolo) e sono presenti rappresentazioni e personificazioni simboliche (Gerusalemmeceleste, il pastore con cinque agnelli, due uomini con cammelli, la Pace, la Preghiera, la Giustizia). Il significato funerario ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] di Montier-en-Der (m. nel 675) si recò a Gerusalemme e a Roma "sacrasque plurimum reliquias impetravit" (AASS. Octobris, , ma la preziosa decorazione nel contempo rinvia anche alla città celeste come sua vera patria. Sebbene sia provato che le grandi ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] aiutante, con la scritta pase avant. Al centro del mondo è posta Gerusalemme, in alto il paradiso con i quattro fiumi, il peccato e la di luogo di comunicazione tra il mondo sublunare e quello celeste e, infine, di fonte di nutrimento e di fertilità ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...