ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] e dalle miniature, con stereotipi convenzionali, come il tempio di Gerusalemme, per es. nell'Itala di Quedlinburg (Berlino, Staatsbibl., cobalto. Personaggi smaterializzati venivano così collocati in un mondo celeste, fatto di luce (oro) o di blu ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] narrativo, coerentemente guida verso l'alto, alla raffigurazione celeste di Cristo in trono che corona l'imposta di nel deciso movimento da destra verso sinistra dell'Entrata a Gerusalemme, che, come a Monreale, conclude visivamente il capitolo che ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] le tue mani su questo fanciullo. Abramo però prefigura il Padre celeste che ha sacrificato suo figlio, cioè Cristo, sulla croce per noi Maria Maddalena, risurrezione di Lazzaro, entrata in Gerusalemme, cacciata dei mercanti dal Tempio, ultima cena); ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] una schematica rappresentazione del Tabernacolo del tempio di Gerusalemme e tre diagrammi che riportano la divisione della che presenta il Salvator Mundi al centro di un globo celeste circondato dalle figure degli evangelisti e dei quattro viventi; ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] centrale allo svolgimento della scena principale o a una gloria celeste. Il primo catino dall'ingresso ospita il Miracolo della Vallicella tempera di soggetto prettamente arcadico tratte dalla Gerusalemme liberata, raffiguranti La storia di Armida ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte (v. vol. iii, p. 917 ss.)
M. Avi-Yonah
Le scoperte archeologiche degli ultimi sette anni hanno indubbiamente arricchito le nostre cognizioni [...] . La pianta della Tomba di Giasone messa in luce presso Gerusalemme e datata al tempo di Alessandro Ianneo (104-76 a. nel pannello centrale in abito di auriga, con frusta e globo celeste in una mano, mentre con l'altra saluta; sarebbe da confrontarsi ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...