ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] alla zona presbiteriale anche un arco di trionfo, dove campeggia un'originalissima rappresentazione musiva della Gerusalemmeceleste, ispirata forse alla tradizione manoscritta illustrata dell'Apocalisse, non priva di riferimenti liturgici (Mauck ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] archeggiature a tutto sesto e delle fasce orizzontali i motivi che decorano solitamente le raffigurazioni delle mura della Gerusalemmeceleste - e i suoi piedi poggiano su uno sgabello, piedistallo che ne sottolinea la dignità. Tale figura, esemplata ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] con dodici porte e dodici torri con figure di apostoli e di profeti, forse ispirata all'architettura fantastica della GerusalemmeCeleste, sulla quale sono fissati i supporti per settantadue l. (Negri Arnoldi, 1958; Jarmuth, 1967, pp. 52-53). Di ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] all'altra invenzione romanica: il capitello istoriato, documentato già intorno al 1030 nella torre-portico, configurata quale Gerusalemmeceleste, di Saint-Benoît-sur-Loire. La datazione dei 'primi' p. figurati - quello del nartece dell'abbazia di ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] dell'immaginario medievale europeo, l'umanità inizia la propria vicenda in un giardino e la conclude in una città, nella Gerusalemmeceleste del libro di Isaia e dell'Apocalisse: "Il futuro eterno dell'umanità, la cornice in cui si collocano i suoi ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] in cui vivere: dal giardino dell'Eden di Adamo ed Eva, descritto dalla Bibbia come luogo di felicità assoluta, alla Gerusalemmeceleste, che l'Apocalisse di San Giovanni descrive "brillante d'oro e adorna di zaffiri". Nella Grecia del 5° secolo a ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] , due dei quali presentano aperti i libri in cui sono iscritte le opere dei risorti. L'aggiunta, sulla sinistra, della Gerusalemmeceleste indica che il g. universale di Ap. 20, 11-15, conformemente all'uso medievale, probabilmente a partire da s ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] rivestito di decorazione musiva, e ampliato in un vano più ampio (in origine decorato da mosaici rappresentanti la Gerusalemmeceleste) in asse con l'ingresso, dove probabilmente erano posati il sarcofago della principessa (m. nel 354) e quello ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] fino al cielo (Heck, 1997). Una miniatura illustra ancora più chiaramente le due strade della vita umana: salendo verso la Gerusalemmeceleste, una parte della scala reca sui suoi gradini i nomi delle virtù cardinali e l'uomo che le percorre riceve ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] nel corso degli scavi, ma mosaici pavimentali assai belli decorano i presbiteri del sec. 12°, come per es. la Gerusalemmeceleste nella cattedrale di Saint-Paul-Trois-Châteaux o le grandi decorazioni con animali della chiesa di Gânagobie e di Saint ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...