Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] egizia delle partorienti. La placchetta conservata a Gerusalemme è interessante perché mostra un particolare tipo di evidente, per es., in una suggestiva Immagine di guardiano celeste del periodo kamakura (1185-1333) conservata a Nara (Monastero ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] e il nonno nella chiesa dei Cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme ad Aix-en-Provence (attualmente Saint-Jean-de-Malte), ma, cui Simone lo raffigurò nell'atto di ricevere la corona celeste mentre cede la corona terrena al fratello Roberto. Nondimeno ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] il paio d'ali (presenti nella chiesa della Natività di Gerusalemme, sec. 8°) o il senmurv (nella cappella Altı .C.) e rimasero sotto il dominio, almeno nominale, del Celeste Impero anche con le dinastie successive. Un effettivo interesse verso l ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] scene quali l'Incontro alla porta Aurea, l'Ingresso in Gerusalemme, l'Ultima cena, o in molte formelle delle fasce (1623), secondo Ghiberti in origine era dipinta una Gloria celeste di Stefano e quindi il frammento di Budapest potrebbe essere ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] di Montier-en-Der (m. nel 675) si recò a Gerusalemme e a Roma "sacrasque plurimum reliquias impetravit" (AASS. Octobris, , ma la preziosa decorazione nel contempo rinvia anche alla città celeste come sua vera patria. Sebbene sia provato che le grandi ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] terre, il sole, la luna, gli astri. Allora cominciò la sfera celeste a girare" (Cronaca persiana di Ṭabarī, 838-921; De la Création à rigida lista l'arcata ottagonale della Cupola della Roccia (Gerusalemme), con una fascia che si sviluppa per m. 240 ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] aiutante, con la scritta pase avant. Al centro del mondo è posta Gerusalemme, in alto il paradiso con i quattro fiumi, il peccato e la di luogo di comunicazione tra il mondo sublunare e quello celeste e, infine, di fonte di nutrimento e di fertilità ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] lusso l'espressione tangibile del successo terreno e della beatitudine celeste. Quello che per il mondo moderno è espressione di muḥtasib era presente anche nel regno cristiano di Gerusalemme (1110-1291), dove il mehtesep svolgeva funzioni analoghe ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] fra il toro alato e l'aquila si trova il trono celeste con il rotulus (simbolo del lógos) e sopra il trono che digrigna i denti circondato da una quarantina di uccelli; a Gerusalemme, il mosaico rinvenuto nei pressi della porta di Damasco e quello, ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] - affidata a una forma perfetta, immagine della volta celeste - del settore centrale dell'aula, proiettato in altezza dalle e 7729) o ancora la Bibbia di Erez, del 1269 (Gerusalemme, Armenian Patriarchate, Lib. of St Thoros, 1925). Nel Vaspurakan ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...