CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] , LXX, 1988, pp. 43-44). L'abbondante ornamentazione sviluppava un complesso programma iconografico, con riferimenti alla Gerusalemmeceleste e alla Chiesa trionfante (Moralejo, 1980). Ancora una ricostruzione ipotetica è stata tentata per il c., del ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] di Isidoro sulle pietre, in questo caso non illustrati, sono accompagnati da un frontespizio con cornice raffigurante la Gerusalemmeceleste a piena pagina (cap. LIV), con iscrizioni che pongono in relazione i nomi delle dodici pietre preziose della ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] l'Adorazione dei Magi e la Maddalena e sulla volta e sulle pareti laterali è affrescata la Teofania nella Gerusalemmeceleste. Lo stile linearistico di questi affreschi ricorda quello di Santa Maria di Taüll, in Catalogna. A San Baudelio de ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] chiesa completamente voltata intesa come insieme di cellule spaziali consacrate riferentisi simbolicamente alle dimore celesti o alla Gerusalemmeceleste della Chiesa trionfante, restava solo un breve passo, che fu compiuto dallo stesso Sedlmayr ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] di angeli. All'inizio del sec. 13° appartengono le pitture della cappella della Vergine dove si ripete il tema della Gerusalemmeceleste.Ben conservati sono i dipinti con le immagini di Cristo e degli apostoli Pietro e Paolo, staccati e provenienti ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] quale mezzo per apprendere una realtà sovrasensibile. L'illustrazione, legata al testo, è cosmologica (Dio creatore, Gerusalemmeceleste, fiumi del paradiso, anima e natura) e astrologica (personificazioni dei metalli).
Il trattato di Gratheus espone ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] , realizzato intorno al 1100, la raffigurazione di Babilonia - Babylonia magna recita un'iscrizione - appare affrontata a quella della Gerusalemmeceleste, individuata dalla scritta Ih(e)r(usa)l(e)m; qualche decennio più tardi nei capitelli di Saint ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] ciclo affrescato con la Maiestas Domini e il tetramorfo, gli angeli presso il trono di Dio e la Gerusalemmeceleste, tradizionalmente datato verso il 1160, è da considerarsi più tardo, risalente agli anni immediatamente precedenti al 1180 (Stampfer ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] , 1-14), l'a. sul monte Sion (Ap. 14, 1-5), le nozze dell'a. (Ap. 19, 6-8), l'a. come luce della Gerusalemmeceleste (Ap. 21, 23). A tale proposito devono essere ricordati in particolare i mosaici di S. Prassede e gli affreschi di S. Giovanni a Porta ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] come il culto che la Chiesa stessa rendeva al suo Signore, anticipando in terra la vita dei beati nella Gerusalemmeceleste. Da qui l'importanza simbolica della liturgia collettiva: la sua fastosità e la sua continuità altro non volevano essere ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...