Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] circondato di tanta sensualità, divenne artifiziosamente tutta un'allegoria a posteriori per la macchina epico-romanzesca della Gerusalemmeliberata. Da un certo angolo d'osservazíone, si potrebbe concludere che quello fu appunto, anzi che il trionfo ...
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(lat. scient. Columba L.; fr. colombe; sp. paloma; ted. Taube; ingl. dove, pigeon) - Voce generica che designa qualsiasi specie di uccelli appartenente all'ordine dei Colombiformi. Questi formano un gruppo [...] di colombi. Nei secoli XI e XII la posta a mezzo di colombi era ordinata regolarmente in Oriente. Nella GerusalemmeLiberata il Tasso racconta che Goffredo di Buglione intercettò con una colomba un importante segreto, "ché tal messi in quel tempo ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] , Madrid 1913 (edita anche nella Bibl. aut. esp., XXXIV); J. Lucie Lary, La "Jerusalém conquistada" de L. de V. et la "Gerusalemmeliberata" du Tasso, in Revue des langues romanes, s. 5ª, Montpellier 1898; U. Bucchioni, T. Tasso e L. de V., Rocca S ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] di grandi compositori. Bene accolto dalla regina Anna, H. ebbe dal direttore dell'Opera, Hill, un libretto ricavato dalla GerusalemmeLiberata: in 14 giorni la partitura del Rinaldo fu pronta e sortì, al teatro Haymarket, un esito clamoroso. Tra il ...
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La F. ha allargato il campo delle sue relazioni con l'estero: a partire dal 15 marzo 1961 è stata accolta nell'EFTA (ma con una posizione a parte rispetto agli altri componenti) e dal 1969 fa parte dell'OCDE. [...] E. Vaara (n. 1903), che aveva fatto parte del gruppo, si è dedicata più tardi alle monumentali traduzioni della Gerusalemmeliberata (1954), della Divina Commedia (1963) e di una larga scelta delle Rime del Petrarca (1966). M. Waltari (1908), egli ...
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. Nome tradizionale del fanciullo che, col suo gesto di ribellione, accese la prima scintilla dell'insurrezione che scacciò gli Austriaci da Genova, nel 1746. Il governo repubblicano della città, durante [...] genovesi del 1746-47 è testimoniata da un cenno di G. Agostino Gastaldi in una sua versione in genovese della GerusalemmeLiberata (Genova 1755), ma non è detto che quel Balilla fosse per l'appunto il ragazzo della sassata. Nuovi, ma divergenti ...
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. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] la grande Crocifissione del Tintoretto. All'89-90 appartengono le sue migliori produzioni: le otto incisioni per la GerusalemmeLiberata (edizione 1590) e alcune scene mitologiche. Incise anche ritratti tra i quali si celebrano quelli di Tiziano, di ...
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Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; la madre, nativa di Cavallermaggiore, [...] 1775), il Longo (1786), l'Aminta (1789 e 1793), l'Anacreonte in-16° (1791), l'Orazio (1791), la Gerusalemmeliberata (1794), l'Oratio dominica in CLV linguas versa et exoticis characteribus plerumque expressa (1806), l'Iliade (1808), il Fénélon (1812 ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] tutti i capolavori della letteratura italiana: dalla Divina Commedia (1878-1882) e dalla Vita nuova (1890), attraverso la GerusalemmeLiberata (1889), l'Orlando furioso (1893), le Poesie di Michelangelo (1889), e il Giorno del Parini (1909) fino a ...
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Pittore e incisore (di cognome Adamolli mutato poi in Ademollo) nacque a Milano il 30 aprile 1764, e ivi frequentò l'Accademia di Belle Arti; a diciotto anni si recò a Roma e vi si infervorò per l'antichità [...] tra il 1794 e il 1827, con soggetti tolti dalla Bibbia e dal Vangelo, dai poemi omerici, dall'Eneide e dalla GerusalemmeLiberata, dalla storia greca e romana, o ispirati agli spettacoli dell'antica Roma. Delle molte sue pitture, sopra tutto murali ...
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argante
s. m. [der. di argano, raccostato al nome del guerriero saraceno Argante, personaggio della Gerusalemme liberata e della Gerusalemme conquistata di T. Tasso]. – Nella scenotecnica del passato: 1. L’incaricato di far scendere nella...
giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...