Incisore e miniatore (Venezia 1718-Dresda 1803). Allievo di G. Cattini, partecipò alle più importanti iniziative editoriali veneziane (Opere di J.-B. Bossuet, 1736-57; Gerusalemmeliberata, 1745). Incisore [...] di corte a Dresda, dal 1751, collaborò alla raccolta di stampe da dipinti della Galleria (1753-57) e dal 1764 insegnò incisione all'Accademia. Il fratello Andrea (Venezia 1712 - ivi 1793), architetto, ...
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Letterato italiano (Campagna d'Eboli, Salerno, 1552 - Napoli 1634); ebbe incarichi pubblici a Napoli e fu istitutore del duca di Urbino; lasciò, tra l'altro, una lettera sulla Gerusalemmeliberata del [...] Tasso (in appendice all'ed. curatane da T. Costo, 1582), un Trattato delle imprese (1592), Apologi colle dicerie morali (1602), opere storiche relative al Napoletano e una Selva de' concetti scritturali ...
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Letterato (Ferrara 1525 circa - Parma dopo il 1576). Prof. di leggi a Ferrara (1552), amico di G.B. Pigna, ebbe dai duchi varî incarichi di fiducia. Fu costretto a esulare per motivi non chiari (1576) [...] e si stabilì a Parma, dove furono pubblicate (1591) un'ediz. della Gerusalemmeliberata, con annotazioni anonime a lui fondatamente attribuite, e l'opera sua maggiore, Historia della città di Parma, in 8 libri. ...
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Letterato (Fanano 1550 - ivi 1620); vissuto per alcuni anni alla corte di Toscana, fu poi, a Modena, al servizio degli Estensi, che lo inviarono come ambasciatore a Madrid (1597) e gli affidarono quindi [...] la direzione del loro archivio. Oppositore della Crusca, difese la Gerusalemmeliberata contro di essa e scrisse contro il Vocabolario dell'accademia le Annotazioni, che furono per qualche tempo attribuite ad A. Tassoni. ...
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Poeta greco (Lixurion 1814 - Corfù 1883). Visse a lungo in Italia, laureandosi in giurisprudenza. Tornato in patria nel 1839, esercitò la professione di magistrato. Amico ed emulo di Solomòs, gli dedicò [...] una raccolta di liriche (Ποιήματα διάϕορα "Poesie diverse", 1856). Negli ultimi anni della sua vita, a Firenze, completò la traduzione della Gerusalemmeliberata, adattando all'ottava, con esiti talora felici, il decapentasillabo di matrice cretese. ...
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Poeta polacco (Sycyna, Radomsko, 1566 - Cracovia 1620), nipote di Jan. Il suo adattamento polacco della Gerusalemmeliberata (Goffred, 1618), il cui aspetto eroico e cavalleresco appare ravvivato dall'atmosfera [...] della Polonia guerreggiante dei suoi tempi, ha avuto grande influenza sulla poesia romantica nazionale. Inedita fino al 1905, ma non sconosciuta, è rimasta la sua parafrasi dell'Orlando furioso (Roland ...
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Poeta svedese (Skenäs 1750 - Stoccolma 1818). Poeta di corte sotto Gustavo III, compose secondo il gusto del tempo balletti, operette, epigrammi, idillî, liriche. La sua opera maggiore è Skördarna ("Le [...] messi", 1796), poema descrittivo con intonazioni preromantiche sul sentimento della natura. Tradusse il Paradise lost di Milton (1811) e, in strofa libera, parte della Gerusalemmeliberata (post., 1826). ...
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Pittore, incisore e litografo (Roma 1813 - Marlotte, Seine-et-Marne, 1873). Allievo di M. Langlois e di Ingres, fu direttore dell'accademia di Digione. È noto per le sue illustrazioni delle opere di scrittori [...] romantici (V. Hugo, A. Dumas, Th. Gautier, ecc.) e per la sua collaborazione a un'ed. illustrata della Gerusalemmeliberata. Fu anche paesaggista. ...
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Scrittore tedesco (Werdershausen 1584 - Reinsdorf 1657); di antica famiglia nobile, viaggiò a lungo in Francia e in Italia, tenne varie cariche di corte e nel 1620 fu accolto nella Fruchtbringende Gesellschaft [...] col nome Der Vielgekronte. Tradusse la GerusalemmeLiberata di T. Tasso (1626) e i primi 31 canti dell'Orlando Furioso di L. Ariosto (1632-36). ...
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Verseggiatore (Montescudo, Rimini, 1565 - ivi 1639), autore del poema Di Aquilea distrutta (1625), in cui ha qualche interesse la descrizione di feste e costumi di Venezia. Particolarmente gustosa e paradossale [...] la tavola di comparazione aggiunta in calce nella 2a ed. (1628) tra 41 ottave della Gerusalemmeliberata del Tasso e altrettante del poema stesso. ...
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argante
s. m. [der. di argano, raccostato al nome del guerriero saraceno Argante, personaggio della Gerusalemme liberata e della Gerusalemme conquistata di T. Tasso]. – Nella scenotecnica del passato: 1. L’incaricato di far scendere nella...
giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...