Letterato (Ferrara 1525 circa - Parma dopo il 1576). Prof. di leggi a Ferrara (1552), amico di G.B. Pigna, ebbe dai duchi varî incarichi di fiducia. Fu costretto a esulare per motivi non chiari (1576) [...] e si stabilì a Parma, dove furono pubblicate (1591) un'ediz. della Gerusalemmeliberata, con annotazioni anonime a lui fondatamente attribuite, e l'opera sua maggiore, Historia della città di Parma, in 8 libri. ...
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Letterato (Fanano 1550 - ivi 1620); vissuto per alcuni anni alla corte di Toscana, fu poi, a Modena, al servizio degli Estensi, che lo inviarono come ambasciatore a Madrid (1597) e gli affidarono quindi [...] la direzione del loro archivio. Oppositore della Crusca, difese la Gerusalemmeliberata contro di essa e scrisse contro il Vocabolario dell'accademia le Annotazioni, che furono per qualche tempo attribuite ad A. Tassoni. ...
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Poeta greco (Lixurion 1814 - Corfù 1883). Visse a lungo in Italia, laureandosi in giurisprudenza. Tornato in patria nel 1839, esercitò la professione di magistrato. Amico ed emulo di Solomòs, gli dedicò [...] una raccolta di liriche (Ποιήματα διάϕορα "Poesie diverse", 1856). Negli ultimi anni della sua vita, a Firenze, completò la traduzione della Gerusalemmeliberata, adattando all'ottava, con esiti talora felici, il decapentasillabo di matrice cretese. ...
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Poeta polacco (Sycyna, Radomsko, 1566 - Cracovia 1620), nipote di Jan. Il suo adattamento polacco della Gerusalemmeliberata (Goffred, 1618), il cui aspetto eroico e cavalleresco appare ravvivato dall'atmosfera [...] della Polonia guerreggiante dei suoi tempi, ha avuto grande influenza sulla poesia romantica nazionale. Inedita fino al 1905, ma non sconosciuta, è rimasta la sua parafrasi dell'Orlando furioso (Roland ...
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Avventuriero (n. Verona 1531 - m. dopo il 1608), originario della Lunigiana. Prima militò nelle Fiandre, poi in Italia. Nel 1580 pubblicò a Venezia, senza il consenso di Tasso, alcuni canti della Gerusalemme [...] Liberata; nel 1609 Ducento novelle (in verità 202), più della metà delle quali sono plagi dalle Cent nouvelles nouvelles, da Giorgio di Montemayor, dal Cieco da Ferrara, da A. F. Doni. ...
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Poeta svedese (Skenäs 1750 - Stoccolma 1818). Poeta di corte sotto Gustavo III, compose secondo il gusto del tempo balletti, operette, epigrammi, idillî, liriche. La sua opera maggiore è Skördarna ("Le [...] messi", 1796), poema descrittivo con intonazioni preromantiche sul sentimento della natura. Tradusse il Paradise lost di Milton (1811) e, in strofa libera, parte della Gerusalemmeliberata (post., 1826). ...
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Pittore, incisore e litografo (Roma 1813 - Marlotte, Seine-et-Marne, 1873). Allievo di M. Langlois e di Ingres, fu direttore dell'accademia di Digione. È noto per le sue illustrazioni delle opere di scrittori [...] romantici (V. Hugo, A. Dumas, Th. Gautier, ecc.) e per la sua collaborazione a un'ed. illustrata della Gerusalemmeliberata. Fu anche paesaggista. ...
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Scrittore tedesco (Werdershausen 1584 - Reinsdorf 1657); di antica famiglia nobile, viaggiò a lungo in Francia e in Italia, tenne varie cariche di corte e nel 1620 fu accolto nella Fruchtbringende Gesellschaft [...] col nome Der Vielgekronte. Tradusse la GerusalemmeLiberata di T. Tasso (1626) e i primi 31 canti dell'Orlando Furioso di L. Ariosto (1632-36). ...
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Verseggiatore (Montescudo, Rimini, 1565 - ivi 1639), autore del poema Di Aquilea distrutta (1625), in cui ha qualche interesse la descrizione di feste e costumi di Venezia. Particolarmente gustosa e paradossale [...] la tavola di comparazione aggiunta in calce nella 2a ed. (1628) tra 41 ottave della Gerusalemmeliberata del Tasso e altrettante del poema stesso. ...
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Poeta tedesco (Amburgo 1775 - ivi 1842); fece parte del gruppo dei romantici. Le sue poesie (due vol., 1829) sono insignificanti. Importanti invece le sue traduzioni della Gerusalemmeliberata (1800-03), [...] dell'Orlando furioso (1804-08), del Ricciardetto (1831-33) e dell'Orlando innamorato (1835-39). Tradusse pure le commedie di Calderón (1815-26) ...
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argante
s. m. [der. di argano, raccostato al nome del guerriero saraceno Argante, personaggio della Gerusalemme liberata e della Gerusalemme conquistata di T. Tasso]. – Nella scenotecnica del passato: 1. L’incaricato di far scendere nella...
giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...