Teologo e biblista cattolico (Nancy 1906 - Gerusalemme 1987); domenicano, dal 1933 prof. all'École biblique et archéologique française de St. Étienne di Gerusalemme, di cui è stato rettore dal 1965 al [...] 1972. Tra le sue pubblicazioni: Exégèse et théologie (1961, trad. it. 1964); i capitoli Mathieu e Épitres Catholiques della Bible de Jérusalem. Ha collaborato al volume Discoveries in the Judaean Desert ...
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Vescovo (m. verso il 350) di Gerusalemme. Mutilato d'un piede, privato d'un occhio e condannato ad metalla, durante la persecuzione di Massimino Daia (tra il 305 e il 313), fece parte del clero di Gerusalemme [...] e accompagnò al Concilio di Nicea (325) il suo vescovo Macario, cui successe verso il 355. Favorevole ad Atanasio e ostile agli ariani nel Concilio di Tiro (335), evitò di sottoscrivere la condanna di ...
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Biblista e semitista israeliano (Berlino 1925 - Gerusalemme 1991); si trasferì in Palestina alla fine degli anni Trenta. Prof. di filologia semitica ed ebraica all'univ. ebraica di Gerusalemme, studioso [...] del testo masoretico della Bibbia, della sua trasmissione e delle antiche traduzioni, G. diresse il progetto della edizione critica della Bibbia ebraica e il Modern hebrew dictionary. Tra le opere: Text ...
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Filosofo e docente israeliano (Subotica 1934 – Gerusalemme 2012). Di origine ebraica, è sopravvissuto a un campo di concentramento nazista in Jugoslavia e nel 1948 si è trasferito con la famiglia in Israele. [...] ). Apprezzato teorico di Antropologia della conoscenza e Filosofia della scienza, ha insegnato a Harvard, Oxford, Zurigo e Gerusalemme ed è stato presidente e rettore della Central European University (Budapest) dal 1999 al 2009. E. ha dedicato ...
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Celebre letterato ebreo, talmudista e cabalista (Gerusalemme 1727 - Livorno 1806); lasciò il libro Il nome dei grandi, che è un repertorio bibliografico della letteratura ebraica. ...
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Bruno, Michael
Economista israeliano (Amburgo 1932 - Gerusalemme 1996). Emigrato in Palestina con la famiglia nel 1933, studiò matematica e fisica in Israele ed economia a Cambridge in Gran Bretagna [...] e a Stanford (USA). Insegnò alla Hebrew University di Gerusalemme. Dal 1986 al 1991 B. fu governatore della Banca d’Israele. In questo ruolo, ideò e attuò il piano di stabilizzazione, che riuscì a far scendere l’inflazione israeliana, in due anni, ...
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Figlia di Baldovino II, re di Gerusalemme, sposò (1127) Boemondo II, creato principe di Antiochia; alla morte del marito tentò (1131-1136) di usurpare alla figlia Costanza la eredità paterna, ma per l'intervento [...] di Baldovino ottenne solo Laodicea e Gibelletto ...
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Uomo politico israeliano (Cherson, Odessa, 1894 - Gerusalemme 1965), del partito laburista (Mapai): ebbe una parte di primo piano nella fondazione dello stato ebraico in Palestina; fu quindi ministro degli [...] Esteri dal 1949 al 1956 e primo ministro dal 1953 al 1956. Dal 1960 fu presidente dell'esecutivo dell'Organizzazione sionistica internazionale e della Jewish agency ...
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Uomo politico israeliano (Mir, Minsk, 1889 - Gerusalemme 1974), il cui nome originario era Rubašov. Emigrato in Palestina nel 1924, fu uno dei fondatori del partito laburista (Mapai) e del movimento sindacale. [...] Membro del parlamento (Knesset) dal 1949, ministro della Pubblica Istruzione (1949-51), membro dell'esecutivo della Jewish agency (1952-63). Fu capo dello Stato dal 1963 al 1973 ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...