La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] nome di Mohabitica (dal nome di una fantomatica arte dei Mohabiti), opera di un rozzo pittore di icone di Gerusalemme. Nello stesso periodo la politica degli acquisti di alcuni grandi musei europei e americani e di alcuni collezionisti privati favorì ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] in cui vivere: dal giardino dell'Eden di Adamo ed Eva, descritto dalla Bibbia come luogo di felicità assoluta, alla Gerusalemme celeste, che l'Apocalisse di San Giovanni descrive "brillante d'oro e adorna di zaffiri". Nella Grecia del 5° secolo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] che potevano essere comprese solamente attraverso la conoscenza delle tecniche (come, per es., la costruzione del Tempio di Gerusalemme o dell'Arca dell'Alleanza: De doctrina christiana, II, 30 (47).
Questa duplice tradizione era anche alla base ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] , 61 (1990), pp. 126-41; R. Stopani, Le vie di pellegrinaggio del Medioevo. Gli itinerari per Roma, Gerusalemme, Compostella, Firenze 1991; P. Barozzi, Esploratori, mercanti e religiosi in Oriente nel Medioevo, in Optima Hereditas. Sapienza ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] . E così pure, anche la tipica raccolta di reliquie provenienti da Roma e dall'Italia, da Costantinopoli e da Gerusalemme, concorse certamente a fare del palatium di Aquisgrana la sede principale dell'impero, dominato dai Franchi secondo uno spirito ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] unitario, i due registri superiori con le simmetriche teorie dei dodici agnelli provenienti dalle città gemmate di Gerusalemme e Betlemme, sormontate dalla composizione teofanica con Cristo Pantocratore tra i simboli degli evangelisti. Le decorazioni ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] , 1880). Il ciclo affrescato con la Maiestas Domini e il tetramorfo, gli angeli presso il trono di Dio e la Gerusalemme celeste, tradizionalmente datato verso il 1160, è da considerarsi più tardo, risalente agli anni immediatamente precedenti al 1180 ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] , in una relazione tecnica relativa ai mosaici parietali della Cupola della Roccia sulla spianata dei templi a Gerusalemme, raccomanda la conservazione in situ dei mosaici, senza praticare nessuno stacco (Brandi 1956). Altrimenti i mosaici vengono ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] caso attualmente dispersi - vanno segnalati in particolare: S. Prassede, S. Bartolomeo all'Isola, Ss. Giovanni e Paolo, Santa Croce in Gerusalemme, l'oratorio di S. Silvestro ai Ss. Quattro Coronati, S. Giovanni a Porta Latina, S. Maria della Luce, S ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] il caso del sūq di Damasco in epoca ayyubide, studiato da Eliséef (1956), del sūq al-Qaṭṭānīn ('m. dei cotonieri') di Gerusalemme, indagato da Golvin (1967), del bāzār di Isfahan, oggetto di una sistematica analisi da parte di Gaube (1978), o ancora ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...