BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] bruciaprofumi, come dimostrano un esemplare di epoca protoislamica conservato nel L.A. Mayer Memorial Inst. for Islamic Art di Gerusalemme (Baer, 1983, p. 47, fig. 33) o un più tardo bruciaprofumi iranico 'a nicchia', che Melikian-Chirvani (1982b, p ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] sale di conferenze e per perdere completamente quel calore, quell’atmosfera di splendore e di gloria che richiama la celeste Gerusalemme»77.
Ma tale cautela mancò. La Inter oecumenici fu accolta con entusiasmo che si tradusse però in equivoca (e non ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] Trinitätsfresko in S. Maria Novella, JBerlM 8, 1966, pp. 119-159; C. Bertelli, The Image of Pity in Santa Croce in Gerusalemme, in Essays in the History of Art Presented to Rudolf Wittkower, London 1967, II, pp. 40-55; T. Dobrzeniecki, Mediaeval ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] , 1979-1988, V, tav. I, fig. 3a-b); in forma compendiata ricompaiono in un manoscritto coevo conservato a Gerusalemme (Greek Orthodox Patriarchate, Lib., Hághiu Táfu 14). Il manoscritto marciano, contenente i Cynegetica dello pseudo-Oppiano di Apamea ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] , fra quelli databili a dopo il 500, con un leone che digrigna i denti circondato da una quarantina di uccelli; a Gerusalemme, il mosaico rinvenuto nei pressi della porta di Damasco e quello, d'età giustinianea, della chiesa II di Sabratha; infine il ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] impiego di a. fece Tito all'assedio di lotapata (Ios. Flav., De bello Iud., iii, 7, 33, 316 Niese) e all'assedio di Gerusalemme (ibid., v, 9, 2, 356 Niese); (ii, 1, 446 Niese).
Bibl.: Per l'a. serviano v. G. Säflund, Le mura di Roma repubblicana ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] il nome "cristiano"; da A., secondo la tradizione, S. Paolo partì per la sua missione, e la città, dunque, più che Gerusalemme, può reclamare il vanto di essere stata la culla della fede cristiana. A. vide una delle prime persecuzioni dei Cristiani ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] : uno di loro, Vignolo dei Vignoli, la cedette, nel 1306, all'Ordine degli Ospedalieri di s. Giovanni di Gerusalemme (v. Ospedalieri), che, dopo una faticosa conquista protrattasi fino al 1309, ne conservarono il controllo fino al 1522, quando ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] si trovava, probabilmente, impegnato in un'opera di maggior prestigio artistico: la realizzazione della prima versione con figure della Gerusalemme liberata di T. Tasso stampata a Genova da G. Bartoli nel 1590.
B. Castello aveva disegnato, per quanto ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] commissionato a Pietro Lombardo per la cappella dell'Incoronata nel duomo di Mantova sia per visionare delle vedute di Gerusalemme (una delle quali di Vittore Carpaccio) e del Cairo, destinate al palazzo di S. Sebastiano.
Tornato a Mantova, nel ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...