FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] 1972), in opere del sec. 10°, come alcuni avori (per es. Parigi, Louvre, trittico con Natività al centro, Ingresso a Gerusalemme e Anastasi nel pannello di sinistra, Ascensione disposta su due registri in quello di destra) e pitture da cavalletto (S ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] e gli assegnò la consueta raffica di incarichi. Con Lotario di Vercelli (il successore di Alberto, eletto nel 1205 patriarca di Gerusalemme) e con Gerardo da Sesso, abate di Tiglieto, si recò a Piacenza per eseguire le sanzioni comminate dal papa ai ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] 16).
Dopo la morte di re Salomone i membri di alcune tribù d’Israele non si recarono più al tempio di Gerusalemme per effettuare i sacrifici previsti dalla legge di Mosè, ma costruirono altri edifici di culto nei propri territori, provocando uno ...
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Religione
Il volgersi, nella preghiera o in altri riti, in una direzione prescritta o il disporre le costruzioni sacre (templi) o comunque religiosamente importanti (tombe, ma anche abitazioni, città) [...] può chiamare o. locale, vale a dire la direzione seguita non era quella di un punto cardinale, bensì quella del tempio di Gerusalemme. Questo tipo di o., che si ritrova anche nel primo cristianesimo, è tuttora in vigore nell’islam: in ogni moschea c ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] per predicare il giubileo ai Maroniti quivi residenti; fu quindi di nuovo in Palestina: il 10 ott. 1477 era a Gerusalemme donde scriveva a Giorgio Contarini. Nel 1478 per Ramleh e Gaza intraprese un viaggio al monte Sinai, dove ricevette in dono ...
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Cerimonia con la quale si consacra al culto un edificio sacro o si intitola a qualcuno un edificio pubblico. La d. di un tempio era fatta in Roma antica dai magistrati appositamente eletti (duoviri aedi [...] promulgato nel 1977.
D. del Tempio Festività ebraica ( ḥănukkāh) che si celebra ogni anno (25 del mese di Kislēw, dicembre) per commemorare la riapertura e purificazione del Tempio di Gerusalemme, avvenuta per opera di Giuda Maccabeo (165-164 a.C.). ...
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Secondo la tradizione, autore del terzo Vangelo canonico e degli Atti degli Apostoli; fu probabilmente di Antiochia e discepolo di Paolo che accompagnò fino a Roma. Il Vangelo di L., scritto probabilmente [...] , medico di professione; accompagnò s. Paolo nel secondo viaggio missionario, da Troade a Filippi, e nel terzo, da Filippi a Gerusalemme, e poi a Roma. Varie tradizioni gli attribuiscono come campo di apostolato l'Acaia e la Beozia, o la Bitinia. La ...
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Santuario costituito da varie cappelle, dedicate a misteri della fede o a episodi del ciclo cristologico o mariano, e disposte in un itinerario tematico in spazi aperti, su un’altura. Il prototipo del [...] vesti, sfondi dipinti, ricercando una efficace finzione della realtà. Legate tanto alle ‘riproduzioni’ dei luoghi santi di Gerusalemme e in particolare del Santo Sepolcro, quanto alla pratica della via crucis, tali realizzazioni, che trovano le loro ...
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Siracide Uno dei libri dell’Antico Testamento che i cattolici dicono deuterocanonici, i protestanti e gli ebrei apocrifi. Del testo si hanno tre recensioni indipendenti: ebraica (la lingua originale, completa [...] che l’accompagna.
Opera sostanzialmente unitaria, il S. è frutto del magistero religioso dell’autore ai giovani aristocratici di Gerusalemme, ai quali insegna il culto di Dio, la tradizione e la legge. Precursore degli Scribi nello studio assiduo ...
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ALBINO
Vincenzo Fenicchia
Nato a Milano, privo in tenera età dei genitori ed abbandonato dai fratelli e dagli altri parenti, rimase affidato soltanto alle cure di uno zio monaco. Venuto a mancargli [...] sottoscrivendo come cardinale diacono di S. Maria Nuova, dall'agosto 1182 al io marzo 1185; come cardinale prete di S. Croce in Gerusalemme, dal 4 maggio 1185 al 18 maggio 1189 e infine come cardinale vescovo di Albano, dal 6 giugno 1189 al 12 luglio ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...