Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] si ispirò al modello di Costantinopoli: Vladimir doveva simboleggiare, come accadeva per Kiev e per la capitale bizantina, la Gerusalemme celeste. Rientrava in questa concezione la porta d'Oro che egli fece erigere nel 1164 nella combinazione, tipica ...
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ALBORNOZ, Gòmez
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Figlio di Alvaro Garcia, maggiordomo maggiore e consigliere (dal 1368) di Enrico, re di Castiglia, l'A. era nipote del cardinale Egidio, che lo ebbe accanto, in posizioni di grande [...] . L'A. conobbe Brigida solo durante la quaresima del 1373, quando la santa fu a Roma di ritorno dal pellegrinaggio a Gerusalemme, ma si sono conservate due lettere di Brigida all'A., rispettivamente del novembre del 1371 e del gennaio del 1372, nelle ...
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Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] dichiarato favorevole alla restituzione dei territori occupati nella terza guerra arabo israeliana del 1967, con l’eccezione di Gerusalemme e del Golan. Si ritirò definitivamente dalla vita politica nel 1970, trascorrendo gli ultimi anni nel kibbutz ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] . Sconfitto questo da Riccardo Cuor di Leone (1191), C. fu ceduta ai Templari e quindi a Guido di Lusignano, re di Gerusalemme. Amalrico II (1194-1205) la ordinò a Stato, ottenendo da Enrico VI la corona di re (1195), retta prima dai Lusignano ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] g. si propagò per mezzo delle colonie franche fondate dai crociati, nel 12°-13° sec. (abside del S. Sepolcro a Gerusalemme; cattedrale di Tortosa in Siria; numerosi castelli, fra cui notevole in Siria il Krak dei Cavalieri, circa 1265).
La scultura ...
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Descrizione di uno stemma, con i suoi smalti, le sue partizioni, le sue figure nella loro posizione, nel loro numero, nei loro attributi, secondo le leggi e la terminologia proprie della scienza araldica.
L’etimologia [...] (dei Villani)’.
Quando abbiamo uno stemma complesso formato da quarti di famiglie o paesi molto conosciuti si può tralasciare di blasonare i singoli quarti mettendo tra parentesi l’espressione: per es. ‘di Gerusalemme’, ‘di Lusingano’, ‘di Borbone’. ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] persiana di Siria (611-629) ed Egitto (618-629). Essa era stata tuttavia rifiutata da Sofrone, nuovo vescovo di Gerusalemme (634-638), in quanto a suo parere non propagandava altro che un monofisismo mascherato. O. rispose con due lettere che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] dell’Impero romano, poiché a partire dal VII secolo i maggiori centri demografici e culturali del Mediterraneo romano, Gerusalemme, Alessandria d’Egitto, Berito (Beyrut), Antiochia di Siria e, nel secolo VIII, anche Roma, sarebbero usciti dall’Impero ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] successivi (Amari, La guerra, p. 127). E sarà ancora lui, insieme con Giacomo de Taxi, priore dell'ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme di Messina, e con il miles Giovanni da Lentini, a consegnare al sovrano il 3 sett. 1272, il 18 apr. 1273 e il 5 ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] sottoscrive tre diplomi imperiali, e si dice 'balio del regno gerosolimitano'. Da una lettera di Geroldo (v.), patriarca di Gerusalemme, si evince che Federico decide dapprima di lasciare T. in Oriente, poi pensa bene di non privarsi del suo prezioso ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...