Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] di Dor, che come una sorta di testamento esponeva la dottrina ortodossa delle "due volontà" nella concezione di Sofronio di Gerusalemme. Seguirono l'acquisizione e la pubblica lettura di una petizione polemica dei monaci greci di Roma contro il Typos ...
Leggi Tutto
SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] presso la corte bizantina. Dopo il novembre del 597, data di una lettera con la quale Gregorio chiese al patriarca di Gerusalemme Amos di provvedere alla cattura di un "Petrus acholytus" che si era rifugiato in quella città dopo essere sfuggito alla ...
Leggi Tutto
CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] Rospigliosi tornò all'opera spettacolare e grandiosa con Il palazzo incantato d'Atlante ovvero La guerriera amante (tratta dalla Gerusalemme liberata, con musica di L. Rossi e scenografie di A. Sacchi). L'opera, rappresentata il 22 febbraio a palazzo ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] , venuta meno, con la distruzione da parte dei Romani di Gerusalemme, la Chiesa madre, quella di Roma era considerata, per tradizione di Roma, Antiochia, Alessandria, Costantinopoli e Gerusalemme. 31 In contrapposizione a quella monofisita, questa ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] buoni, che Paolo, già vescovo di Alessandria deposto nel 537 dagli apocrisari Pelagio, Efrem di Antiochia e Pietro di Gerusalemme, propose all'imperatore di restaurarlo nella sua sede in cambio di una ingente somma di denaro. Secondo Procopio, che ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] venivano portate a Costantinopoli come opere d’arte55.
Eusebio ricorda invece la distruzione di alcuni templi: quelli di Afrodite a Gerusalemme, Eliopoli e Afaca, di un tempio di Asclepio a Ege nell’Anatolia sud-orientale, e di un altare non meglio ...
Leggi Tutto
Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] Vaticano 1937, pp. 79-83 (SS. Apostoli), 118-36 (S. Clemente), 137-43 (SS. Cosma e Damiano), 165-94 (S. Croce in Gerusalemme), 209-15 (S. Eusebio), 265-300 (SS. Giovanni e Paolo), 301-16 (S. Giovanni a Porta Latina); E. Josi, Cimitero cristiano sulla ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] il sovrano di Castiglia dal rispetto degli accordi fissati con i suoi oppositori interni che prevedevano un suo viaggio a Gerusalemme in caso di inosservanza; nel 1453 di fronte a nuove sconfitte e perdite di territori concedeva indulgenze a quanti ...
Leggi Tutto
RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] somiglianza con il Figlio unigenito. Era il carattere angelico che lo stesso Federico avrebbe rivendicato dopo il trionfo a Gerusalemme. Nel periodo della prima rottura tra il papa e l'imperatore (1227-1230), R. non assunse posizioni nette, rimanendo ...
Leggi Tutto
SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] di coscienza in ambito romano delle valenze eterodosse dell'Ecthèsis, presumibilmente favorita dall'attività di Sofronio, patriarca di Gerusalemme, che proprio in quel periodo (tra il 638 e il 639) si preoccupò, tramite il palestinese Stefano di ...
Leggi Tutto
eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...