FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] del Canosa F. si dovette fermare a Napoli nel monastero di S. Chiara e qui l'invito gli fu rinnovato dal nuovo guardiano di Gerusalemme p. Paolo da Lodi.
Il 19 marzo 1633 F. s'imbarcò a Napoli alla volta di Messina, da dove salpò il 7 aprile per ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] Arnolfo e scelse al suo posto D. tra il 26 e il 31 dic. 1099.
La politica di D., come patriarca di Gerusalemme, è importante sotto vari aspetti. Nei rapporti con la Chiesa ortodossa egli mantenne la sua precedente ostilità: così, per esempio, sebbene ...
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Condizione di una Chiesa particolare, che si governa da sé. Secondo la dottrina cattolica, tale diritto spetta esclusivamente alla diocesi di Roma, che ha come vescovo il sommo Pontefice. Storicamente [...] si parla dell’a. di antiche Chiese orientali (patriarcati di Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, arcivescovato di Cipro, con a. perfetta, perché Chiese di fondazione apostolica; patriarcato di Costantinopoli). Altre Chiese, con il tempo, si resero ...
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Menelao
Sommo sacerdote ebreo, successore di Giasone. Durante il suo pontificato (172-163 a.C.) avvenne la grande repressione contro gli ebrei da parte di Antioco IV Epifane, mirata soprattutto a contrastare [...] le pratiche religiose ebraiche fino al punto di far costruire nel Tempio di Gerusalemme un altare pagano. M. non contrastò la condotta di Antioco, agendo probabilmente per conto di un gruppo di ebrei filelleni. ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] , fondato prima del sec. 10° per curare i lebbrosi, sorsero così verso il 1020 l’ordine degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto ordine di Malta; nel 1024 circa l’ordine dei Ss. Cosma e Damiano; nel 1118 quello dei Templari; tra il ...
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Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] morte di Ioachim.
A questi successe il figlio IoacazIoachin (ebr. Yehōyākīn, Yōyākīn), che fu deposto dopo la conquista di Gerusalemme. Condotto prigioniero a Babilonia, vi rimase per 37 anni; alla morte del re Nabucodonosor fu liberato e tenuto in ...
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Giosia
Re di Giuda (sec. 7° a.C.). Figlio di Amon, regnò dal 640 al 609. Approfittò della crisi dell’impero assiro, messo in difficoltà da medi e babilonesi, per sospendere il pagamento del tributo e [...] per annettere i territori già d’Israele e poi province assire. Sotto di lui i profeti Geremia e Sofonia iniziarono la loro attività e fu trovato nel Tempio di Gerusalemme il Libro della legge. ...
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DEL CARRETTO, Daniele
Anthony Luttrell
Nato nella prima metà del secolo XIV, apparteneva alla nobile famiglia dei marchesi Del Carretto che si era da tempo stabilita sia nel territorio intorno a Savona, [...] 27-27v; 204, f. 139v; Ibid., Collectorie 262, f. 252, 257v, 263; Valletta, Nat. Library of Malta, Archivio dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, cod. 12, n. 27; cod. 21, n. 3; cod. 319, ff. 217-221; cod. 320, ff. 59-61; cod. 347, ff. 51-51v (su ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] Mosè, nel quale erano conservate le tavole della Legge e altri oggetti sacri. Fino alla costruzione del tempio di Gerusalemme, era l’unico luogo di culto ufficialmente riconosciuto. Consisteva in un recinto rettangolare delimitato da tendaggi, con un ...
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montanismo
Nome, dal suo iniziatore (Montano), dato a una setta cristiana sorta dopo la metà del 2° sec. in Frigia (per cui è spesso indicata come «eresia dei frigi») e presto diffusasi in tutta l’Asia [...] profetismo dell’età apostolica e a essa infatti si ricollega Montano, che predicava l’imminente fine del mondo con la discesa della nuova Gerusalemme dal cielo nella pianura di Pepuza, oscuro villaggio a oriente di Filadelfia, da lui ribattezzato ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...