Archimandrita dei cenobiti gerosolomitani (n. Magarisso 424 circa - m. in Cappadocia 529). In Palestina visitò Simeone Stilita, poi a Gerusalemme (451) si fece seguace dell'asceta Longino. Nel 455 circa [...] si stabilì, con altri monaci, nel monastero del Vecchio Catismo (presso Gerusalemme) fondato da Icelia; ma, per non esserne nominato igumeno, si ritirò a Metopa per condurre vita da anacoreta. Raggiunto da molti discepoli, vi costruì un monastero ( ...
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(o Moloch; ebr. Mōlek) Antica divinità cananea, cui venivano sacrificate vittime umane nella valle di Hinnom (Geenna) presso Gerusalemme e il cui culto fu fortemente combattuto dai profeti e nella storiografia [...] d’Israele.
In senso figurato, persona o istituzione caratterizzate da una insaziabile sete di distruzione o da potere brutale ...
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Storia
Dispersione in varie parti del mondo di un popolo costretto ad abbandonare la sua sede di origine. In particolare, la dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dopo le deportazioni in Assiria (721 [...] e a Babilonia (586 a.C.), è legata soprattutto alla fine di un’entità politica ebraica in Palestina con la duplice distruzione di Gerusalemme da parte dei Romani nel 70 e nel 135 d.C. Dopo la d. provocata dai Romani, il tema del ritorno in Palestina ...
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Vescovo (n. 335 circa - m. 404 circa) di Cesarea di Palestina (dal 366 circa), nipote di Cirillo di Gerusalemme; compare nel 381 fra i partecipanti al concilio ecumenico di Costantinopoli e nel 384 ad [...] un altro, pure a Costantinopoli. Scrisse una Storia ecclesiastica in tre libri, la prima dopo quella di Eusebio di Cesarea, di cui rappresentava la continuazione, basata su una documentazione di gran valore, ...
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(fr. Le Temple) Antico monastero dell’ordine dei Templari a Parigi, passato poi agli Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme. Nella Torre del T., demolita nel 1811, furono incarcerati dal 10 agosto [...] 1792 il re Luigi XVI e la sua famiglia e, nel corso della Rivoluzione, altri importanti personaggi ...
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Eresiarca del 2° sec. d. C.; predicava l'imminente fine del mondo, con la discesa dal cielo della nuova Gerusalemme. La setta che da lui prese il nome di montanismo si diffuse presto dalla Frigia in tutta [...] l'Asia Minore, poi nell'Africa romana e altrove ...
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Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] a essi, Giacomo ‘fratello del Signore’ (è dubbio però se fosse considerato a.), tutti e tre detti ‘colonne’ della chiesa di Gerusalemme da Paolo, che a sua volta viene riconosciuto come a. con il diritto di predicare ai Gentili. Paolo usa il nome nel ...
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hosha’ana raba Settimo giorno della festa ebraica dei tabernacoli (sukkoth), fine del ciclo penitenziale autunnale, che nel santuario di Gerusalemme si celebrava con sette processioni circolari durante [...] le quali venivano usati rami di salice e si invocava la pioggia ...
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Biblista (n. in Ucraina 1889 - m. 1963); dal 1928 in Israele, dal 1949 prof. di Bibbia all'univ. ebraica di Gerusalemme. Autore in ebraico di una storia della religione ebraica fino alla distruzione del [...] secondo Tempio (8 voll., 1937-57) e di commenti scritturistici; sostenne l'originalità e l'antichità del monoteismo biblico ...
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Teologo domenicano (Varambon, Ain, 1277 circa - Parigi 1342); fu tra l'altro vicario generale dell'ordine (1317) e patriarca di Gerusalemme (1329) e prese parte a varie controversie dottrinali (sul tomismo, [...] su Pietro di Giovanni Olivi e sulla visione beatifica). Tra le opere, in parte inedite, è importante un commento alle Sentenze ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...