al-Malik al-Salih
Sultano ayyubide d’Egitto (Il Cairo 1207-Mansura 1249). Successe al padre nel 1240, strappando il trono al fratello al-‛Adil II. Nel 1244, con l’aiuto dei , riprese Gerusalemme ai [...] crociati e l’anno successivo annesse la Siria, dove regnava un diverso ramo della sua dinastia. Morì combattendo contro Luigi IX che, dopo aver conquistato Damietta (1249), stava avanzando verso Il Cairo ...
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Jaffa
Porto della Palestina, oggi in Israele. Nota agli egizi, menzionata più volte nella Bibbia, J. fu conquistata dagli arabi nel 636 e rimase islamica fino all’occupazione crociata, che ne fece una [...] ottomana (1516) di Selim I, si affermò come uno dei principali porti arabi sul Mediterraneo e come tappa del cammino verso Gerusalemme. Nel 19° sec. J. divenne un vivace centro artigianale e industriale e la sede di un’orticoltura intensiva. Nel 20 ...
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Principe normanno (m. Antiochia 1112), figlio di Eude e di Emma (figlia o sorella di Roberto il Guiscardo). Tra i più valorosi capi della prima crociata, si segnalò soprattutto nella conquista di Antiochia [...] e di Gerusalemme; presa Tiberiade (1099), di cui fu creato signore da Goffredo di Buglione, fu nominato principe di Galilea. In assenza di Boemondo I, assunse (1104) la reggenza del principato di Antiochia e, per la prigionia di Baldovino II, di ...
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Figlia (n. Bouillon 1040 circa - m. 1113) di Goffredo II, duca della Bassa Lotaringia, sposa (1057 circa) del conte Eustachio di Boulogne, madre di Eustachio (III), di Goffredo di Buglione e di Baldovino [...] I, re di Gerusalemme. Rimasta vedova (1070 circa) distribuì i suoi beni a chiese e monasteri, soprattutto all'abbazia benedettina di S. Waast, dove è sepolta. Si commemora il 13 aprile. ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] sua morte. Quando egli morì, Isabella era incinta di sua figlia Maria la quale avrebbe a sua volta ereditato il Regno di Gerusalemme.
Fonti e Bibl.: Le fonti princ. per la vita di C. sono: Sicardo di Cremona, Chronicon, in L. A. Muratori, Rer. Ital ...
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Cronista (n. in Siria 1130 circa - m. dopo il 1186); di famiglia di origine occidentale, fu avviato alla carriera ecclesiastica e mandato a studiare in Francia. Quando tornò in Terrasanta, fu prima canonico, [...] e lo inviò in varie missioni diplomatiche a Costantinopoli e in Occidente. Importante cronista delle crociate e del regno di Gerusalemme, le cui vicende espose nella Historia rerum in partibus transmarinis gestarum (23 libri). Di un'altra opera, i ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] significativo è il far slittare a dopo la morte dell’imperatore la piena riabilitazione di Ario, proclamata da Costantino a Gerusalemme nel 335, ma da Rufino attribuita all’eretico successore Costanzo41.
Se una donna è causa del credito in buona fede ...
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BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] di Santa Croce in Gerusalemme.
La famiglia, favorita da vari papi dopo l'elevazione di Leone al cardinalato sotto Innocenzo III, possedeva beni in Sabina da entrambi i lati della via Salaria, in quella parte del distretto di Roma che nelle fonti ...
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Lalibela, Gebra Maskal, santo
(o Lalibala) Imperatore d’Etiopia, della dinastia Zagwe (n. 1150 ca.-m. 1225). Secondo l’agiografia del monaco Abba Amba, il giovane e devotissimo L., di ritorno da un [...] miracoloso pellegrinaggio a Gerusalemme (1180 ca.), accettò con esitazione la corona. Sostenne con fervore la Chiesa, fondando monasteri, e consolidò i confini dell’impero. Coltivando buone relazioni con il Saladino, allentò la pressione islamica. Il ...
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Prelato (Cavaillon 1305 - Perugia 1372). Vescovo di Cavaillon (1334), fu chiamato a Napoli (1343) alla morte di re Roberto a far parte del consiglio di reggenza, e negli anni successivi incaricato dal [...] papa di delicate missioni; patriarca di Gerusalemme (1361), vicario generale di Avignone (1367), nel 1368 fu creato cardinale. Fu in rapporti d'amicizia col Petrarca (Valchiusa era nella diocesi di Cavaillon), che gli dedicò il De vita solitaria. ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...