Nome d'arte dell'attrice italiana R. d'Antigny (Lecce 1921 - Roma 2013). Esordì sedicenne come attrice giovane nella compagnia di R. Viviani; nel 1941 entrò nella compagnia di E. e P. De Filippo, incarnando [...] inglese e un napoletano, 2008) e in televisione (I grandi camaleonti, 1967; Il marchese di Roccaverdina, 1972; GesùdiNazareth, 1977; Vite blindate, 1998; Elisa di Rivombrosa, 2003; Butta la luna, 2006; Donna detective, 2007). È stata insignita per ...
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STEIGER, Rodney Stephen, detto Rod
Giovanni Grazzini
Attore cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Westhampton (Long Island, New York) il 14 aprile 1925. Trascorsa un'infanzia difficile, [...] , 1975), ha recitato a teatro in W.C. Fields and me (1976), ed è stato nel cast dello sceneggiato televisivo GesùdiNazareth (1977) di F. Zeffirelli. Nel 1978 è andato soggetto a una grave crisi depressiva, e da allora si è affidato soprattutto al ...
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Quinn, Anthony (propr. Antonio Rudolfo Oaxaca)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico messicano, naturalizzato statunitense nel 1947, nato a Chihuahua il 21 aprile 1915 e morto a Boston il 3 giugno 2001. [...] in Italia, L'eredità Ferramonti (1976) di Mauro Bolognini e Bluff storia di truffe e di imbroglioni (1976) di Sergio Corbucci, mentre fu Caifa nella serie televisiva GesùdiNazareth (1977) di Franco Zeffirelli. Impersonò anche Aristotele Onassis ...
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Ustinov, Sir Peter (propr. Peter Alexander)
Roy Menarini
Attore e regista teatrale e cinematografico inglese, di origine russa, nato a Londra il 16 aprile 1921 e morto a Bursins (Svizzera) il 29 marzo [...] e diverse lingue, frequentare il piccolo schermo con la consueta ironia (si veda il suo Erode per il GesùdiNazareth, 1977, di Franco Zeffirelli), nonché a impegnarsi attivamente nell'ambito dell'UNESCO e dal 1968 come ambasciatore itinerante dell ...
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Nome d'arte dello scenografo e regista italiano Gianfranco Corsi (Firenze 1923 - Roma 2019). Attore nella compagnia Morelli-Stoppa, passò ben presto alla regia (A. P. Čechov, T. Williams), prediligendo [...] ricercata esteriorità. Ricordiamo: The taming of the shrew (1966); Romeo and Juliet (1967); Fratello sole, sorella luna (1972), GesùdiNazareth (1977, per la televisione); The champ (1979); Hamlet (1990); Jane Eyre (1995); Un tè con Mussolini (1999 ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] , in cui la fedeltà letterale ai Vangeli diviene fallimentare assemblaggio di santini.
I medesimi limiti drammaturgici sono riscontrabili anche in GesùdiNazareth (1977) di Franco Zeffirelli, un collage cinematografico – costruito a partire da uno ...
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Jarre, Maurice
Ermanno Comuzio
Compositore francese, nato a Lione il 13 settembre 1924. Accostatosi al cinema con una buona formazione, sia accademica sia nell'ambito della 'drammaturgia musicale', [...] del regista, temi felici ma con sviluppi grossolani caratterizzano il commento di Una stagione all'inferno (1971) di Nelo Risi; le musiche diGesùdiNazareth (1977) di Franco Zeffirelli presentano invece momenti delicati e intensi e l'uso dell ...
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Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] e al contempo lavorò in televisione (il suo ultimo Nastro d'argento gli fu assegnato proprio per GesùdiNazareth, 1977, di Franco Zeffirelli). Solo faticosamente ritrovò piena fiducia nei propri mezzi espressivi, soprattutto in Il mondo nuovo, noto ...
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Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] , Gina Lollobrigida, Danielle Darrieux, Shirley MacLaine, Elsa Martinelli e Gabrielle Dorziat. Dopo il film televisivo GesùdiNazareth (1977) di F. Zeffirelli, lasciò il cinema e si ritirò in campagna, nell'amatissima Italia, da lui considerata ...
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Rascel, Renato
Roy Menarini
Nome d'arte di Renato Ranucci, attore teatrale e cinematografico, cantante e ballerino di rivista e varietà, nato a Torino il 27 aprile 1912 e morto a Roma il 2 gennaio 1991. [...] , lo convinsero a proseguire l'esperienza. Nel 1977 prestò il volto al cieco miracolato nello sceneggiato televisivo GesùdiNazarethdi Franco Zeffirelli e nell'ultima parte della sua carriera, pur diradando la sua attività, continuò a lavorare ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel Nuovo Testamento (Matteo 2, 23) è riferito...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...