Termine che designa vari indirizzi teologici cristiani eterodossi, aventi in comune il chiamare GesùCristo figlio ‘adottivo’ di Dio. Il primo di questi indirizzi rientra tra gli sforzi fatti dal pensiero [...] ellenistica (si pensi alle apoteosi), sia alle speculazioni gnostiche (all’uomo Gesù si sarebbe sovrapposto l’eone Cristo), sia a quelle giudaizzanti (l’uomo Gesù, infinitamente superiore agli altri, in virtù dei suoi meriti speciali avrebbe ...
Leggi Tutto
Medicina
Periodo che precede la morte. È caratterizzata da un progressivo esaurimento delle funzioni vitali: intermittenza del respiro, affievolimento e irregolarità dei battiti cardiaci, indebolimento [...] in genere della temperatura; di solito si ha anche abolizione della coscienza.
Religione
A. Domini Nelle ultime ore della vita di GesùCristo, il momento compreso tra l’Ultima cena e l’esecuzione del tradimento di Giuda nel Getsemani, in cui l’anima ...
Leggi Tutto
Appellativo di Maria Vergine, in considerazione dei dolori sofferti come compartecipe della passione di GesùCristo. La devozione dell’A. si affermò per opera specialmente di s. Anselmo, s. Bernardo, l’ignoto [...] autore del Liber de passione Christi et dolore et planctu Matris eius e altri. Nel sec. 13°, quando fiorivano le laudi popolari e fu fondato (1223) l’ordine dei Servi di Maria, sorsero i primi santuari ...
Leggi Tutto
biologia Nella tassonomia biologica, la ripartizione sistematica di rango più elevato degli esseri viventi. In alcune classificazioni si trova invece al di sotto del rango di impero o dominio. Si considerano [...] l’annuncio del r. dei cieli o di Dio è al centro della predicazione di GesùCristo. Il tema deve la sua formulazione all’ambiente giudaico, all’interno del quale Gesù visse: il r. è la realizzazione futura delle antiche speranze d’Israele, con l ...
Leggi Tutto
serafino Essere celestiale appartenente alla più alta delle gerarchie angeliche, caratterizzato da particolare amore di Dio e ardore di carità. In Isaia 6, 2-7, i s. sono descritti vicini al trono di Yahweh: [...] s.», è spesso attribuito a s. Francesco d’Assisi, per il suo ardore di carità e per aver ricevuto le stimmate da GesùCristo apparsogli in figura di serafino. Ordine dei S. Supremo ordine cavalleresco del Regno di Svezia, fondato da Magnus II (1334). ...
Leggi Tutto
Movimento di spiritualità mistica sorto nei Paesi Bassi nella seconda metà del 13° sec. e da lì propagato da varie istituzioni religiose (‘fratelli’ e ‘sorelle della vita comune’, canonici regolari di [...] , per lo scopo di tendere tutte le facoltà al servizio di Dio, per lo sforzo di unire alla propria vita GesùCristo, imitandolo. L’opera più significativa uscita dal movimento, quella che ne diffuse le dottrine – adottate in parte da Ignazio di ...
Leggi Tutto
Teologo protestante tedesco (Melkow, Sassonia, 1846 - Marburgo 1922). Docente a Halle dal 1875, poi all'univ. di Marburgo (dal 1879), dove la sua lunga attività determinò l'impronta caratteristica della [...] questa è la vita personale degli individui; da qui sorge la ricca problematica dei rapporti tra religione e storia: GesùCristo, inconoscibile per la storia obiettiva, si incontrerebbe per la via dell'esperienza storica personale. Tra le opere: Die ...
Leggi Tutto
Elevazione al cielo di Gesù, avvenuta, secondo il racconto di Luca e degli Atti, a Betania 40 giorni dopo la resurrezione.
Dogmaticamente l’A. è il naturale completamento della resurrezione: GesùCristo [...] «Assunzione»); in Occidente, sottolineando il fatto che Gesù salì al cielo in virtù della sua natura, di Cesarea (sec. 3°-4°), 40 giorni dopo la Pasqua, cioè il giovedì della 6a settimana dopo Pasqua.
Per l’iconografia dell’A., ➔ Cristo. ...
Leggi Tutto
Erudito (Bordeaux 1594 - Aubervilliers 1676). Di famiglia ugonotta, fu protetto del principe di Condé. Nel 1643 scrisse Du rappel des Juifs in cui riconosceva agli Ebrei il carattere di figli adottivi [...] di Dio, ripudiati per il loro comportamento verso GesùCristo, ma che presto sarebbero stati riaccolti nella chiesa cristiana, per opera di un nuovo "messia", un re di Francia; donde la proposta di semplificare il cristianesimo cancellandone canoni ...
Leggi Tutto
Eretico (m. 376), compatriota e discepolo di Marcello d'Ancira, divenne vescovo di Sirmio (in Pannonia; od. Srijemska Mitrovica) verso il 343; ma fu subito condannato dal concilio arianeggiante di Antiochia [...] intendere la consustanzialità del Verbo al Padre nel senso di escludere la sussistenza personale del Verbo stesso, F. differiva dal maestro, in quanto considerava GesùCristo come un uomo dotato di virtù speciali e perciò adottato da Dio come figlio. ...
Leggi Tutto
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...