Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] , sia direttamente nella fase gassosa trasportante il materiale.
Religione
Nel linguaggio liturgico cristiano antico, la d. di Cristo è il distacco del corpo di Gesù dalla croce e il suo seppellimento, cui provvidero Giuseppe di Arimatea e Nicodemo ...
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Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] comunità e in cui si affermava la consustanzialità di Cristo e della Chiesa. L'interpretazione concreta delle particolarità come setta, bensì come diretto riflesso della "comunità di Gesù" comprendente tutte le Chiese cristiane. Essa pertanto non s ...
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Sposo di Maria madre di Gesù, di cui G. era "reputato" (Luca 3, 23) padre; le poche notizie che abbiamo su di lui sono nei Vangeli (soprattutto Matteo e Luca), mentre pressoché privi di valore sono i tardi [...] vergine prima e dopo il matrimonio con la madre di Cristo. Nel racconto dell'Annunciazione, quando l'angelo Gabriele si stata la patria di David (Luca 2, 1-5); e ivi nacque Gesù. La persecuzione di Erode lo costrinse con la sua sposa e il bambino a ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] innocente immolata per la salvezza degli uomini. Assente dai Vangeli sinottici, l’equazione simbolica a. = Cristo si trova nel Vangelo di Giovanni (Gesù indicato dal Battista come «l’agnello di Dio, che toglie il peccato dal mondo»); nell’Apocalisse ...
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Nella concezione teologica cattolica, il luogo e lo stato riservati dopo la vita a coloro che sono morti con il debito del solo peccato originale. Il termine (letteralmente «orlo») cominciò a essere usato [...] santi patriarchi e profeti di Israele vissuti prima dell’avvento del Cristo il quale, scendendo nel l. dopo la sua morte in da Giovanni Paolo II, però, si afferma che «la tenerezza di Gesù verso i bambini [...] ci consente di sperare che vi sia una ...
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Nella religione cristiana, con il nome di f., seguito da specificazioni diverse, vengono denominati gli appartenenti ad alcuni istituti maschili di vita consacrata, così come con il nome di figlia, seguito [...] -18). Ricorre numerose volte nei 4 Vangeli sulle labbra di Gesù o di chi ne riferisce le parole: sul preciso valore quella frase si intendesse sottolineare la natura umana, assunta da Cristo. Figliol prodigo Titolo con il quale è nota la parabola ...
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Santo e martire citato nel Martirologio romano al 25 luglio e il cui culto non è attestato prima del sec. 5º. Più importante della Passio leggendaria, che lo pone sotto l'imperatore Decio (249-51), è la [...] servì un re e il diavolo, poi, desideroso di servire Cristo, che gli avevan detto ancor più potente, per farselo propizio, santo, rappresentato in figura di gigante, recante Gesù sulle spalle. Questa rappresentazione, originaria probabilmente della ...
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(gr. Βερνίκη, Βερονίκη) Personaggio della tradizione apocrifa cristiana, in particolare del ciclo degli Atti di Pilato, dove è identificata con la donna che Gesù guarì da un flusso di sangue. La sua vicenda [...] dell’11°. Secondo la leggenda, V. desiderava ritrarre il volto di Gesù e questi le lasciò l’impronta del proprio volto su un velo. V. divenne la donna pietosa che terge il volto di Cristo bagnato di sudore e sangue, la cui immagine (veronica: vera ...
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Per il cristiano, la morte in grazia di Dio. La preparazione alla b. mediante la recezione dei Sacramenti, pratiche di devozione e opere buone è inculcata da tutti gli scritti di edificazione; in particolare [...] stesso scopo mira, mediante la frequente meditazione della Passione di Cristo, la Confraternita della b., istituita (1648) dal generale dei gesuiti V. Carafa presso la chiesa del Gesù in Roma e innalzata ad arciconfraternita nel 1729.
Per assicurare ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] Vergine e insisté così energicamente nel rilevare la compiutezza delle due nature, divina e umana, in Cristo (come Verbo ab aeterno, come uomo Gesù nato nel tempo) da sembrare di disgiungerle, come poi fece Nestorio. Ebbe anche, sulla questione della ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...