Biblista tedesco (Kiel 1919 - Münster, Germania, 1998), dal 1961 prof. all'univ. di Münster (Vestfalia). Della scuola di R. Bultmann, M. contribuì nello studio dei sinottici all'affermazione del metodo [...] ) con Der Evangelist Markus (1956); da ricordare inoltre la sua riduttiva interpretazione della resurrezione diGesù: Anfangsproblem der Christologie (1960; trad. it. 1969); Die Auferstehung Jesus von Nazareth (1968; trad. it. 1970). ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] la particolare predilezione del pontefice per la Compagnia diGesù. Egli non solo confermò facoltà e privilegi médiatrice entre la France et l'Espagne: la mission de l'archevêque de Nazareth auprès de François d'Anjou (1578), "Mélanges de la Casa de ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] primo tomo della meditazione teologica sulla vita diGesù (nel 2007) di Benedetto XVI ut privatus magister, avrebbe detto Germania cfr. “Jesus von Nazareth” kontrovers. Rückfragen an Joseph Ratzinger, contributi di Karl Lehmann, Christoph Schönborn, ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] e comprende anche i miracoli del Bambino a Nazareth. La Natività di Maria (846-849) è invece un dello Pseudo-Matteo (18-24; ivi, pp. 55-57): i draghi che adorano Gesù (Orvieto, duomo, rilievo della facciata, primo quarto del sec. 14°), la palma che ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] Gesù. La sua vocazione divenne definitiva dopo la pesca miracolosa (Lc. 5, 11; Mt. 4, 18; Mc. 1, 16-18), che lo rese 'pescatore di metà del sec. 12°) e in Terra Santa (Nazareth, Mus. della basilica, capitelli provenienti dalla chiesa dell' ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] cristiani di Gerusalemme, Betlemme e Nazareth, era stato lo statuto di Gerusalemme. La città diventava di nuovo di Calatrava, mentre in Portogallo diedero origine alla Milizia diGesù Cristo.
Fonti e Bibl.: Matteo Paris, Chronica majora, a cura di ...
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Giuseppe, san
Emanuela Prinzivalli
Il padre putativo diGesù
Nel Vangelo più antico, quello di Marco, Giuseppe non compare affatto, mentre negli altri viene riconosciuto come il padre putativo diGesù. [...] , gli evangelisti danno due soluzioni diverse per giustificare lo spostamento da Betlemme a Nazareth.
In Matteo, la famiglia diGesù risiede a Betlemme e si trasferisce a Nazareth solo dopo la fuga in Egitto, per la paura che Giuseppe nutre nei ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel Nuovo Testamento (Matteo 2, 23) è riferito...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...