teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] della rivelazione biblica e, di conseguenza, la sua universalità salvifica. È quindi il Gesùstorico, con l’evento cardine della sua risurrezione, il centro e l’origine di ogni cristologia e di ogni significato esistenziale del kerigma cristiano ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] nell'uomo la coscienza delle particelle di luce in lui racchiuse, le forze celesti inviano una potenza, di cui il Gesùstorico è una manifestazione, che deve destare il desiderio di salvezza. Delle opere di M. abbiamo i titoli; ce ne rimangono ...
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GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] il figlio di Dio con il Verbo, mostrata quindi la sua preesistenza, facile era giungere a identificare questo con il Gesùstorico. Il quale esso stesso è Dio. Ma come conciliare il monoteismo con la divinità del Verbo? Ignoto ancora il concetto ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] sia dal punto di vista della critica testuale neotestamentaria, sia dal punto di vista storico religioso.
Circa gli agrapha (frasi isolate attribuite a Gesù dalla tradizione e assenti dai nostri vangeli canonici) si deve constatare come, nonostante i ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] , avesse imparato alla scuola di suo zio, il teologo Moritz von Engelhardt (1828-1881), a distinguere tra il Gesùstorico e il Gesù tramandato dalla tradizione greca ed ecclesiale, fu soltanto l’incontro con la scuola di Tubinga allora agli esordi, e ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] una attenzione per quelle elaborate dottrine cristiane e solari dei manichei, che vicino al Gesùstorico e al Gesù sofferente esaltano la potenza irradiante del Gesù splendore che è al contempo anche giudice e re57.
La fase di transizione dell ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Fabbri, giunto alla pubblica notorietà negli anni Cinquanta, con Processo a Gesù, composto tra il 1952 e il 1954.
Processo a Gesù – o dell’impossibilità di scindere il Gesùstorico dal Gesù della fede – altro non è che la ripetizione del processo ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] , il cristianesimo apostolico), e del nodo centrale delle origini cristiane, che per il L. diventa il problema del "Gesùstorico" e del suo legame con il giudaismo.
La pubblicazione di questo lavoro, coincidendo con il profilarsi di una volontà ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] Loisy, barone F. von Hügel) e lo staccò presto dai gesuiti (nel 1904 usciva dalla Compagnia, rimanendo prete secolare). La sua varia attività di critico letterario e di storico si riassume nella grandiosa Histoire littéraire du sentiment religieux en ...
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Storico della filosofia e linguista italiano (Vicenza 1913 - Gallarate 2011). Entrato nella Compagnia di Gesù (1933), nel 1946 conseguì la docenza in filosofia presso la Pontificia università gregoriana [...] di Roma. Nel corso dei suoi studi maturò l'idea di redigere un indice delle opere di s. Tommaso d'Aquino applicando gli strumenti del calcolo automatico allo studio sistematico delle strutture del linguaggio ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
Pilato
– Nome (Ponzio Pilato, lat. Pontius Pilatus) di un personaggio storico, procuratore romano della Giudea dall’anno 26 al 36, che prese parte, secondo la narrazione evangelica (Matteo 27, Marco 15, Luca 23, Giovanni 18-19), al processo...