ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] Materdei, nel 1759; il progetto per l'altare maggiore del Gesù Vecchio; il completamento della parte absidale di S. Agostino alla 1891, p. 347; L. de la Ville sur-Yllon, La Guglia del Gesù Nuovo, in Napoli Nobilissima, IV (1895), pp. 81-83; R. Pane, ...
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Nella religione cristiana, con il nome di f., seguito da specificazioni diverse, vengono denominati gli appartenenti ad alcuni istituti maschili di vita consacrata, così come con il nome di figlia, seguito [...] messianico in alcuni testi biblici e apocrifi (per es., Daniele 7, 13-18). Ricorre numerose volte nei 4 Vangeli sulle labbra di Gesù o di chi ne riferisce le parole: sul preciso valore di essa si discute. L’esegesi tradizionale è che con quella frase ...
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Sosa Abascal, Arturo. – Gesuita venezuelano (n. Caracas 1948). Laureato in Filosofia all’Università Cattolica Andrés Bello di Caracas (1972) e addottoratosi in Scienze politiche all’Università Centrale [...] Dal 2008 consultore del padre generale e dal 2014 delegato per le case e le opere interprovinciali della Compagnia di Gesù a Roma, nel 2016 il religioso è stato eletto - primo non europeo e primo latinoamericano - preposito generale della Compagnia ...
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Pittore (Forlì 1502 circa - ivi 1584). Allievo di Girolamo Genga, con il quale lavorò nella Villa Imperiale di Pesaro, fu poi a Venezia dove, in collab. con F. Salviati, decorò un soffitto di palazzo Grimani [...] del Parmigianino, dipinse, con accentuati effetti chiaroscurali, una Crocifissione e santi (Forlì, S. Biagio), la Presentazione di Gesù al tempio (1533, Cesena, santuario della Madonna del monte), la Deposizione dalla croce (1538, Forlimpopoli, S ...
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Teologo portoghese (Oporto 1536 - Tivoli 1608); gesuita (dal 1552), insegnò filosofia e teologia a Cordova e Salamanca. La sua Theologiae moralis summa (3 voll., 1588-93) subì qualche censura; passato, [...] l'opposizione al molinismo. Il trattato De pontificis romani clave (1593) fu censurato dall'Indice (ag. 1603). Rientrato nella Compagnia di Gesù, F. Suárez lo designò come insegnante di casistica; fu assai stimato da s. Alfonso Maria dei Liguori. ...
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Pittore fiorentino (notizie dal 1303 al 1330 circa); autore di un polittico firmato (Firenze, Accademia), intorno al quale la critica ha riunito una serie di altre opere che mostrano molteplici influssi, [...] , per ritenerne la semplificazione volumetrica. Fu forse anche miniatore, benché non tutte le miniature fiorentine a lui attribuite, talvolta di alta qualità (Vita di Gesù nella biblioteca Pierpont Morgan di New York), siano sicuramente di sua mano. ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] (ibid., p. 69). Infine, il ritornello, che recitava «E ancora adesso mentre bestemmio e bevo vino… per i ladri e le puttane sono Gesù Bambino», venne censurato con «E ancora adesso che gioco a carte e bevo vino… per la gente del porto mi chiamo ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] Padova nella chiesa di S. Michele a Sterpete e il ricordo di Cristofani (p. 413), che cita suoi lavori nell'oratorio del Buon Gesù, per la Fraternita dei Nobili, per S. Giacomo dei Servi, per il convento dei cappuccini e per il monastero di S. Lucia ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] il 26, e per Sommervogel in luglio) 1805; fu sepolto in S. Stefano del Cacco.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio della Compagnia di Gesù, Neap. 95, c. 39r e passim; Neap. 172, passim; Ital. 32, cc. 99-100; Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 9144, 11705 (cc ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] che lo educò alla bellezza e alla purezza formale dell'ideale classico. Le sue prime opere documentate sono del 1867: un Gesù fra i dottori (gesso, perduto) e L'orfanella (marmo), eseguita per un orfanotrofio di Cincinnati nell'Ohio su commissione di ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...