ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] ’antico Pugile ferito del Museo nazionale romano ma con i tratti del volto simili a quelli di Mussolini. Il modello in gesso fu esposto alla Biennale veneziana del 1930 insieme ai ritratti di Soffici e di Giuliotti e al bassorilievo Il frantoio (1928 ...
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SIRANI, Elisabetta
Adelina Modesti
SIRANI, Elisabetta. – Nacque a Bologna l’8 gennaio 1638. Era la maggiore dei cinque figli dell’artista Giovanni Andrea e di sua moglie Margherita Masini o della Mano, [...] , aperte solo agli studenti maschi. Questo, però, non le impedì di far pratica di disegno anatomico copiando i calchi in gesso di statue antiche e le stampe, i disegni e i dipinti che appartenevano alla collezione paterna o che passarono dal suo ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] s.; III, p. 1455). Amedeo immortalò i volti degli uomini più importanti del suo tempo in una serie di medaglioni in gesso, oggi al Museo civico di arte antica di Torino: da Napoleone a Massimiliano Giuseppe di Baviera, da Vittorio Emanuele I a Carlo ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] gli Andalò tenevano in feudo dall'arcivescovo e dal capitolo della cattedrale di Pisa alcune vaste proprietà terriere della zona di Gesso, a sud di Bologna, proprietà che, un secolo e mezzo avanti, la contessa Matilde aveva donato alla Chiesa di Pisa ...
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SUSINI, Clemente Michelangelo
Alessandro Riva
– Nacque mercoledì 18 dicembre 1754 alle ore 5:30 di notte nel popolo di San Lorenzo a Firenze, da Lorenzo e da Maria Annunziata Vernaccini. Non è nota [...] del XIX e prima metà del XX secolo, di modelli didattici in materiali resistenti più economici come la cartapesta e il gesso, le cere anatomiche caddero nell’oblio e Susini divenne uno sconosciuto.
I primi autori che parlarono di Susini come del vero ...
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GELLI, Lelio
Marta D'Amato
Figlio di Egidio e di Emma Vettori, nacque a Firenze il 23 dic. 1902. Da adolescente iniziò a lavorare nell'impresa del padre che era decoratore e realizzava lavori in stucco [...] , dove ebbe luogo la mostra.
Il direttorio della V Triennale di Milano (1933) commissionò allo stesso istituto una statua in gesso raffigurante La Fortezza che venne realizzata dal G. e da Berti sotto la guida di Andreotti (Milano, Galleria d'arte ...
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FONTANA, Giovanni Giuseppe
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 27 Marzo 1820 da Antonio e Maria Teresa Passani. Fu avviato alla scultura dagli zii Pietro e Ferdinando e frequentò l'Accademia di belle arti [...] a Carrara per la traduzione in marmo, cosicché all'Accademia di belle arti si conservano ancora, donati dall'autore, i gessi dell'Amore prigioniero di Venere, della Schiava d'amore e della Sonnambula (Carozzi, 1993, figg. 226 ss.). Un cospicuo gruppo ...
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BIANCO, Dante Livio
Alessandro Galante Garrone
Nato a Carines (Francia) il 19 maggio 1909 da Gioacchino e da Prosperina Sartore, originari di Valdieri (Cuneo), fece i primi studi a Cuneo. All'università [...] fondò la banda partigiana "Italia libera" e salì sulle montagne del Cuneese: a Madonna del Colletto, a cavallo tra la Valle Gesso e la Valle Stura, poi a Paralup in Valle Stura e a San Matteo in Valle Grana. Attraverso dure azioni di guerra ...
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MARITIMAE, Alpes
G. C. Susini
Provincia Romana. - Come per la finitima circoscrizione delle Alpes Gottiae, l'origine di questa provincia risale all'assetto generale dato da Augusto alle genti alpine, [...] (Glandèves), Vintium (Vence), Salinae e Sanitium, sul versante gallico, Pedo (Borgo San Dalmazzo), nell'alta valle del Gecius (Gesso) e per Forum Germanorum, sito nella valle della Stura o della Maira (Latis?), sul versante italico.
Il territorio ...
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CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] che nell'uso le figure a rilievo si ammaccassero le si riempiva nell'incavo con mastici a base di pece e gesso. L'arte della c. ha influenzato, in alcuni periodi, anche la scultura, che ne ripete volentieri la minuzia del linguaggio figurativo ...
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gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità e lucentezza vitrea nella varietà selenite...
gessare
v. tr. [der. di gesso] (io gèsso, ecc.). – 1. Spalmare o impiastrare di gesso; più com. ingessare. 2. In agricoltura, mescolare gesso al terreno povero di calcare per renderlo atto a determinate colture. 3. Trattare il vino ancora...