BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] parte la sua posizione "unitaria" non piacque ai comunisti che lo attaccarono duramente a opera di Secchia (Il "sinistrismo" maschera della Gestapo, in La Nostra Lotta, 1943, n. 6; anche in Amendola, 1973, pp. 349-352). Piuttosto isolato, nella lotta ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] per i Tedeschi. Dietro compenso pecuniario (fornito, pare, dai Crespi, proprietari del Corriere), Ostèria convinse Th. Saevecke, capo della Gestapo a Milano e responsabile di S. Vittore, a firmare un falso ordine di trasferimento.
Il M., insieme con ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] sull'unità antifascista (che vide molti intellettuali, fra cui moltissimi del gruppo di "Cinema", finire nelle prigioni della Gestapo o nei GAP e sulle montagne partigiane), sulle speranze di una palingenesi sociopolitica (per cui il cinema italiano ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] Fu questo l'ultimo rilevante atto politico del suo esilio.
Il 1º marzo 1941 il B. fu arrestato a Parigi dalla Gestapo su richiesta delle autorità italiane e l'8 luglio fu consegnato alla polizia italiana e internato a Montefalco, dove rimase due anni ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] operativo da parte delle polizie fasciste e naziste nei territori urbani.
Il 2 gennaio 1945 Parri venne catturato dalla Gestapo in un appartamento milanese dove era stato appena nascosto sotto falso nome assieme alla moglie. Insieme a lui furono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Shoah si presenta come un evento centrale del Novecento, la cui portata investe [...] , assume lo pseudonimo di Jean Améry quando, nel 1938, emigra in Belgio. Nel 1943 è arrestato e torturato dalla Gestapo per la sua attività nella Resistenza, e nel 1944 deportato ad Auschwitz. In seguito al processo di Francoforte, Améry pubblica ...
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RIZZO, Luigi
Mariano Gabriele
RIZZO, Luigi. – Nacque a Milazzo (Messina) l’8 ottobre 1887 da Giacomo e da Maria Giuseppa Greco; era quinto di sei figli (Giovanni, Maria, Domenico, Stefano, Luigi, Giovanna), [...] dell’Italia occupata.
Il 4 aprile 1944 l’ammiraglio fu arrestato e tradotto nel carcere di Klagenfurt in Austria, dove la Gestapo gli contestò di avere ordinato il sabotaggio delle navi e di avere intralciato il lavoro nei Cantieri riuniti. Venne poi ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] quali il "caso Laski", condito di antisemitismo, e lo spauracchio, che Churchill medesimo non esitò ad agitare, della "Gestapo" laburista. Il 26 luglio, durante una pausa obbligata della conferenza di Potsdam, cui Churchill aveva condotto seco anche ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] terrore’, soprattutto in considerazione del luogo in cui esso sorge: la stessa area era stata usata durante il nazismo dalla Gestapo che vi aveva stabilito il suo comando e le camere di tortura. Lì, dopo la guerra infatti, passò, assolutamente per ...
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La letteratura in Francia
Gianfranco Rubino
Le panoramiche generali, e più che mai quelle dedicate a fenomeni in corso, sono sottoposte per loro natura a necessità selettive che rischiano di ridurre [...] francese, Jonathan Littell (n. 1967). L’adozione del punto di vista perverso di un aguzzino, un ufficiale della Gestapo, ha scandalizzato una parte del pubblico e dei critici. Prova, questa, indipendentemente dal valore estetico del libro, dell ...
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ego-storia
s. f. Ricostruzione storica che ripropone la vita dell’estensore con criteri obiettivi e impersonali. ◆ A fare di quel testo [«Apologia della storia o mestiere di storico»] un libro pieno di vita era certamente la generosità con...