COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] distanze dai comunisti, affinché non fosse messa a rischio l’alleanza atlantica e non fosse compromesso il processo affrontare nell’autunno-inverno del 1970 fu quella della rivolta di Reggio Calabria, la cui gestione avrebbe richiesto finanche l’ ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] in rilievo gli estesissimi poteri del C., in contrasto con le esigenze di una gestione corretta; e dal suggerire un nella medesima vigna, divenuta proprietà di Geltrude Codini, "Correndo... rischio di venir meno gli stucchi e i dipinti" (ibid., 2 ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] cura degli affari e nella gestione della bottega. La sua del gen. Championnet), congiura in cui i Philadelphes ebbero gran parte e che, tra l'altro, si proponeva l'indipendenza dell'Italia. Pare che in questa occasione egli corresse serio rischio ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] di compartecipazione dei salariati agricoli alla gestione di un grosso fondo di proprietà al partito, anche presso popolazioni che vivono nel regime del terrore» (ibid., pp. 316 s.).
La lettera di strisciante, con il rischio di favorire l’avvento ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] C., era per la gestione governativa. Non era facile . Si correva dunque il rischio di partecipare gratuitamente alla ipotetica europea, Napoli 1925, pp. 159-66; G. Salvemini, Alla vigilia del Congresso di Berlino, in Nuova riv. stor., IX(1925), I, pp ...
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VOLPI DI MISURATA, Giuseppe
Luciano Segreto
VOLPI DI MISURATA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 19 novembre 1877, quarto figlio di Ernesto (1845-1898) e di Luigia (chiamata Emilia) De Mitri (1850-1888).
La [...] Alla fine dell’anno fu nominato presidente del nuovo ente di gestione della Biennale di Venezia. Negli anni successivi al momento del matrimonio, affermando di essere ariana. Nell’incertezza della giurisprudenza, temendo il rischio di rendere nullo ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] al malcontento popolare, alla necessità delle riforme, al rischio di un'insurrezione, confermando come l'agitazione legale fosse "già ideato" Regno subalpino.
La gestione solitaria e tribunizia del potere, la popolarità assoluta determinata anche ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] riapertura al pubblico del medagliere e a denunce ed esposti per malversazione contro la gestione precedente.
Sospesa la le difficoltà economiche che da tempo rischiavano di emarginare l'attività di studioso del F. e che, nonostante il sostegno ...
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CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] lo incontrò di persona nel 2004 a Livorno, nel camerino del teatro in cui teneva uno spettacolo, rimanendo affascinato dalle sue una più ampia partecipazione collettiva alla gestione della cosa pubblica ma anche a di questo rischio, riteneva che ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] agenda del governo – dall’estensione dell’epurazione alle scadenze elettorali, dal cambio della moneta alla gestione delle rischio di uno strappo in senso autoritario. Ruppe così con il gruppo dirigente del PRI, diventando, in vista delle elezioni del ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...