D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] dove attese alla gestione dei possedimenti aviti retrocessigli fin dal 1836, scongiurato ormai il rischio dei sequestro, e n., 40 e n.; R. Zagaria, Un mazziniano rinnegato, in Rass. stor. del Risorg., V (1918), pp. 438, 441 e n., 459 s.; A. Luzio, ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] debuttò nella produzione teatrale con una scelta coraggiosa e ad alto rischio: mise in scena per la prima volta in Italia L’opera responsabile artistico del Comunale, alcune delle principali manifestazioni del XXXII Maggio, la gestione postalluvione. ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo), Giovanni
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo di Antonio, nacque, presumibilmente a Genova, intorno al 1418 da uno dei due matrimoni del padre, il primo con Novellina [...] incessante delle bombarde, il G. era al comando del settore più a rischio della cinta muraria, la porta di S. Romano fratello Galeazzo. La gestione dell'eredità fu tutt'altro che semplice, a causa degli strascichi delle imprese del G., in particolare ...
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FOSCOLO, Leonardo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 25 ag. 1588, secondo dei numerosi figli maschi di Alvise del ramo a S. Vio e di Adriana Emo. Nel dicembre 1609 estrasse la Balla d'oro, che consentiva [...] l'incarico di capitano delle guardie delle isole del Quarnaro e riviere dell'Istria. C'era il preoccupandosi soprattutto di evitare il rischio di un confronto diretto. Impossibile Le accuse di abuso nella gestione degli ingenti fondi affidati al ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] tempo essi mantennero, sotto la guida di G., una gestione unitaria del patrimonio familiare; ma verso la metà degli anni Ottanta aziende agricole, compromessa dal forzato allontanamento del proprietario e dal rischio di una possibile confisca.
La ...
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BERTOLONE, Pietro
Adolfo Pepe
Nacque a Torino il 6 sett. 1899 da Giovanni e Marietta Uberti, da famiglia operaia. Portati a termine gli studi preparatori, si iscrisse al politecnico di Torino dove conseguì [...] lavoro coatto anche con la deportazione, mentre c'era il rischio che i macchinari e le materie prime accumulate venissero requisiti.
di fatto puntò a rinviare il riconoscimento formale del consiglio di gestione per altri due anni in attesa della ...
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POGLIANI, Angelo
Anna Maria Falchero
POGLIANI, Angelo. – Nacque a Milano, in piazza S. Nazaro, il 14 giugno 1871, quarto di nove figli, da Giuseppe (nato nel 1836) e da Antonia Clerici (nata nel 1844).
Ragioniere, [...] ritrovandosene ben 160 in tutta Italia con costi di gestione altissimi.
A questo errore, si sommò quello dovuto , che rischiò di tradursi in una fatale ondata di ritiri nei depositi. Pogliani finì quindi con l’utilizzare parte del denaro ricevuto ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] presso l'arciduca Ernesto d'Asburgo, governatore delle Fiandre, con un breve del 17 sett. 1594 e rimase in carica fino all'aprile 1596.
In l'Istruzione è quello di evitare i rischi della gestione diretta dell'azienda agricola, che, seppure ...
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FORNI, Arnaldo
Maria Gioia Tavoni
Nacque a San Giovanni in Persiceto, nei pressi di Bologna, il 18 apr. 1913 da Attilio e Giuseppina Morisi.
Il padre, calzolaio, partecipò nel 1896 alla guerra d'Etiopia, [...] di opere di consultazione e specialistiche ormai introvabili. Il rischio che il F. correva nell'editoria era minimo. l'approvazione del bilancio, il F. fu messo alle strette dai suoi collaboratori più vicini che - criticando la sua gestione come non ...
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PIANCASTELLI, Carlo
Fabrizio Vistoli
PIANCASTELLI, Carlo. – Figlio naturale, e unico, dell’avvocato Giuseppe, di Fusignano (Ravenna) e della domestica Francesca Golfari, nacque a Imola, in provincia [...] del Regno (dove pure amava trascorrere gran parte dell’anno) e tra la gestione ordinata e diligente del patrimonio del filantropo di conservare memoria di una cultura locale messa a rischio dalle vicende politiche e dai grandi mutamenti sociali del ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...