LEASING
Stefano Gargiullo
. Il l. (dal verbo inglese to lease, "locare"), è un contratto tramite il quale il proprietario di beni mobili o immobili di ogni specie (locatore) ne concede la detenzione [...] . è a carico del concedente il rischio dell'obsolescenza economica del bene. Infatti il locatore nel periodo del primo contratto di l efficace per l'ottenimento di una più equilibrata gestione finanziaria, consentendo all'impresa l'attuazione di ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] .
Il secondo esempio che viene studiato è quello della gestione urbana e ritroviamo qui una cronologia già ben identificata. il verbo normale "cavare" o "excavare" indica un riscavodel fondo. Quando il senato condanna i residenti delle rive che ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] antiga molto" quale era la Serenissima con l'evidente rischio di farla miseramente crollare (157). Tron riteneva invece che di un progetto politico, che non fosse una gestione difensiva del potere e che doveva distinguersi per i suoi interventi ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] dell'Adige non solo a valle dei confini del territorio di Verona (il rischio era, in quel contesto, quello di interferenze attraverso un'attenta gestione delle concessioni di cittadinanza (48). E se lo sviluppo del setificio è largamente ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] vi sia una buona amministrazione [...]. La buona amministrazione del paese, e specialmente la gestione delle finanze, devono essere il punto di mira a quelle dei progressisti nei collegi ritenuti più a rischio. Fu il caso ad esempio di quello di ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] e laici (10), sperimentavano le incertezze e i rischi di un'attività pedagogica condotta privatamente, che di di San Marco ne facessero una gestione clientelare (89). Anche le già ricordate misure del collegio medico volte a facilitare il ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] del conflitto. Il diritto internazionale, nella misura in cui tende a sviluppare modi di gestione è mai da escludere. La possibilità di evitare tale rischio risiede nell'indipendenza del ricercatore e dell'istituzione di cui è parte. ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] problema di immagine la legge appena citata evocava il rischio molto concreto che quei "prelati" potessero creare una a regolamentare la gestione di alcune case delle nunziature del Dominio (85).
Nel corso della seconda metà del secolo, Verona, ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] , a fronte della quale il lavoratore rischiava comunque di non poter fondare la propria quella del Comitato amministratore della gestione separata INPS di cui all’art. 2, co. 26, l. n. 335/1995. Il buon andamento delle attività di gestione dei ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] ricerche. Egli temeva si corresse il «grosso rischio che, nel giro di qualche anno, la a collaborare alla gestione. I cambiamenti , Roma e L’Italia (1929-1959), in La PUL e la Preparazione del Concilio, a cura di P. Chenaux, Roma 2001, pp. 26 segg ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...