Intelligence
Per aspera ad veritatem
Intelligence
e sicurezza nazionale
di Mario Mori
18 febbraio
Il presidente degli Stati Uniti affida all'ambasciatore in Iraq John Negroponte la nuova carica di Director [...] dovrebbe essere necessariamente il capo del governo) le competenze e la gestione di tutta la sicurezza nazionale cercando di acquisire le professionalità necessarie a valutare i rischi e a orientare il potere decisionale su priorità sostanziali. ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] Il risultato è che la preminenza del paese corre il serio rischio di diventare irrilevante rispetto a molte delle loro disimpegno dai Balcani. Un compito importante per la gestione di quella regione in non sopita ebollizione spetterà certamente agli ...
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Scambio politico
Donatella della Porta
Introduzione
Il concetto di scambio si riferisce alla cessione di un bene o di un servizio in cambio di un altro bene o servizio. Lo scambio si dice politico quando [...] ridurre sia i costi attesi esterni, che derivano dal rischio di essere costretti ad accettare decisioni contrarie alle proprie al governo del sistema, del quale gli attori collettivi che scambiano risorse sono parte" (p. 53). Così, la gestione di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] la massima redditività concessa, per impieghi a basso rischio, dalle condizioni di mercato.Il meccanismo della solidarietà 'obbligo dell'assicurazione è concettualmente distinto dalla sua gestione a opera del potere pubblico. Si può cioè pensare che ...
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Vivien A. Schmidt
Uno sviluppo economico equilibrato è generalmente considerato, nel lungo periodo, un fattore che facilita il consolidamento di un sistema politico democratico. Al contrario, le crisi [...] economica e di ‘gouvernance economique’ del tipo invocato già da tempo dai francesi fiscale di austerità e su una gestione tecnocratica dei bilanci degli stati democrazia più o meno indenne. Il rischio verrà piuttosto da cause interne, in ...
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Franca Maino
I sistemi sanitari dei diversi paesi sviluppati possono essere ricondotti a tre diversi modelli istituzionali: il sistema delle assicurazioni sociali di malattia (ASM), il servizio sanitario [...] più omogenea e in funzione del requisito di cittadinanza o residenza. pagare in base alla propria esposizione al rischio, mentre sono esclusi tutti coloro che livelli sub-nazionali erano già coinvolti nella gestione della sanità. Con gli anni Novanta ...
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Forgiatasi nel pieno della contrapposizione bipolare, la relazione tra Pakistan e Stati Uniti è sempre stata caratterizzata da fasi di avvicinamento e da altrettante prese di distanza, spesso in coincidenza [...] le due guerre indo-pakistane e il rischio incombente di una corsa agli armamenti nucleari aiuti economici all’abbandono da parte del Pakistan del suo programma nucleare.
Ma sarà richiesta di una comune gestione dell’arsenale nucleare di Islamabad ...
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Giuseppe Surdi
Per fronteggiare la crisi economica mondiale del 2008 i principali paesi al mondo hanno avanzato misure eccezionali di stimolo fiscale nell’ordine di 3.200 miliardi di dollari; secondo [...] e per il miglioramento della gestione delle acque e dei rifiuti complessivo di 60 miliardi di dollari, pari al 5% del pil, il più elevato in proporzione a livello globale e locale, e sono sottoposti al rischio di drastica riduzione a seguito della ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...