COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] dell'assetto societario. La concentrazione e la gestionedel patrimonio familiare erano affluite nella Fratelli Cosulich ad acquisirne i nuovi, impedito ad avviare smobilizzi dal rischio incombente di innescare una vasta crisi ed esserne coinvolto, ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] però vi fu anche nella sua personalità una componente di amore delrischio: non a caso su una sua medaglia era scritto il erano ormai tali da rendere non sempre appetibile per un privato la gestione di uno stuolo di galere.
Così nel 1582 il D. si ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] , A. non aveva esitazioni nell'affrontare da solo, a rischio della propria vita, i ribelli, e con coraggio sereno e il segretario di stato don Juan de Idiaquez criticò la gestionedel Farnese in Fiandra, e particolarmente l'impiego di truppe italiane ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] 'operazione, degli interessi e delrischio. Testimoni dell'atto, che fu steso in casa del futuro papa al rione Ponte società per l'estrazione dell'allume. L'assenza completa nella gestione degli affari è provata dal fatto che il difensore degli ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] basso costo, accumulazione finanziaria e attenuazione delrischio, lotta all'usura e prospettive di valore del debito stesso e un'altra sulla spesa per interessi. Per ciò che attiene al controllo sulla gestione dei bilanci, sua fu l'iniziativa del r ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] risolse in un disastro ben peggiore delrischio che si era cercato di evitare: nel corso del conflitto la flotta dei D. non si sentivano in grado di proseguire da soli nella gestione dell'impianto, decisero di estendere la convenzione con i soci ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] novembre 1503 commissario a Modigliana, zona in cui il rischio di infiltrazione veneziana era accresciuto dalla fine delle fortune G. di malversazione e chiedere il controllo della gestionedel denaro pubblico durante il suo incarico. Tutta la ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] gruppi moderati che a Milano operavano a ranghi serrati nella gestionedel potere. Non a caso, nonostante egli fosse per oltre riprese l'entusiastica collaborazione del C., poco avvertito per abito intellettuale delrischio che essi suonassero la ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] Novanta nei comitati più ristretti dedicati alla gestionedel denaro pubblico, nei rapporti con grandi mercanti Moro aveva eletto a pantheon dei suoi familiari, cortigiani e fedeli, rischiò addirittura la demolizione.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] dell’ECU, l’unione monetaria fu alla fine raggiunta. I rischi più gravi per l’Unione vennero, però, dall‘instabilità economica. necessario. Aveva raggiunto risultati significativi nella gestionedel problema economico più duraturo dell’Italia: ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...