Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] per l'onnipresenza protettiva dello Stato, la paura delrischio che nasce dalla concorrenza, l'avversione per il processi spontanei con la pianificazione razionale e la gestione centralizzata, il comunismo avrebbe dovuto affrancare l'economia ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] quali nel 303 subiscono la persecuzione. Egli avrebbe infatti, a rischio della vita, affermato la propria fede cristiana dinanzi alle autorità d’Africa, Eraclide, il funzionario addetto alla gestionedel tesoro statale in quella provincia, che avrebbe ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] ha comunque alcuni limiti: in primo luogo, vi è il rischio di avallare l'idea che l'islam e il culto musulmano effettivi o no, efficaci o meno - che vengono utilizzati nella gestionedel culto musulmano. Si tratta dunque di un modo, non più soltanto ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] classe dirigente liberale, in riferimento alle modalità di gestionedel potere di governo e alla sua legittimazione; attraverso o del boss. Questi ultimi, al pari dell'imprenditore capitalistico, si attivavano per proprio conto e a proprio rischio al ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] praticamente scompare, assorbito da istituti di credito del Centro-Nord: finiscono le distorsioni della gestionedel credito nel Mezzogiorno, ma si apre il rischio che le risorse del risparmio meridionale vengano sottratte al territorio di origine ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] , A. non aveva esitazioni nell'affrontare da solo, a rischio della propria vita, i ribelli, e con coraggio sereno e il segretario di stato don Juan de Idiaquez criticò la gestionedel Farnese in Fiandra, e particolarmente l'impiego di truppe italiane ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] basso costo, accumulazione finanziaria e attenuazione delrischio, lotta all'usura e prospettive di valore del debito stesso e un'altra sulla spesa per interessi. Per ciò che attiene al controllo sulla gestione dei bilanci, sua fu l'iniziativa del r ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] novembre 1503 commissario a Modigliana, zona in cui il rischio di infiltrazione veneziana era accresciuto dalla fine delle fortune G. di malversazione e chiedere il controllo della gestionedel denaro pubblico durante il suo incarico. Tutta la ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] gruppi moderati che a Milano operavano a ranghi serrati nella gestionedel potere. Non a caso, nonostante egli fosse per oltre riprese l'entusiastica collaborazione del C., poco avvertito per abito intellettuale delrischio che essi suonassero la ...
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GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] Del Nero, Piero Capponi, Paolantonio Soderini) risulta funzionale al raccordo fra i vari interventi. Ponendo quesiti sui passati governi e manifestando riserve laddove le proposte emerse dal dibattito prefigurino situazioni di rischio e gestionedel ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...