FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] riapertura al pubblico del medagliere e a denunce ed esposti per malversazione contro la gestione precedente.
Sospesa la le difficoltà economiche che da tempo rischiavano di emarginare l'attività di studioso del F. e che, nonostante il sostegno ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] agenda del governo – dall’estensione dell’epurazione alle scadenze elettorali, dal cambio della moneta alla gestione delle rischio di uno strappo in senso autoritario. Ruppe così con il gruppo dirigente del PRI, diventando, in vista delle elezioni del ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] del poligono dalle granate inesplose, il tenente C. Delcroix dispensò la squadra di servizio per non esporla al rischio divenuto presidente al posto di Dall'Ara) per la loro gestione e per aver tenuto rapporti troppo stretti con il governo. Pur ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] filosofia del Contributo e dell’intera vicenda teorica di Pantaleoni, incardinata sulla questione dell’incertezza (rischio non che le categorie politiche fossero meri miti funzionali alla gestione mentale di un complesso di elementi concreti (Idea ...
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PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] considerato responsabile delle perdite derivate dal sequestro di un carico d’oro da parte di briganti, nipoti del vescovo di Nocera. L’incidente rischiò di travolgere anche Francesco e soltanto dopo un negoziato la compagnia si placò (Sapori, 1926, p ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] precocemente a C. il culto dell'ardimento ed il gusto dei rischio propri del mondo della milizia (avrebbe ordinato che il figlio di un anno vita dispendiosa di Giovanni e la cattiva gestione patrimoniale del cugino avevano minato; ansiosa di trovare ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] casa dominicale" ove soggiornare quando poteva raggiungere Albaria. Una gestione oculata, dunque, di cui il D. tenne una c'era pertanto il rischio di sbagliare, facendo troppo o troppo poco. Pur essendo entrambi obiettivo del Turco, la Repubblica ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] per la lotta contro i Turchi, ma il rischio di acutizzare lo scontro tra pretendenti cattolici lo del rafforzamento del potere centrale a spese del potere signorile. Essa si inquadra invece nello sforzo complessivo di riordinamento della gestione ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] non si fida di nessuno, F. deve fare il possibile per evitare il rischiodel completo isolamento. Donde l'affannoso gioco su più versanti e i segnali lanciati tant'è che, nel 1504, ne affida la gestione all'ebreo Spandolino, il quale - lucrando sulla ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] fagocitazione del Ducato da parte dello Stato pontificio - era ben stata un segnale inquietante. Sempre a rischio lo Stato della Chiesa G., nel dichiararsi servidor del re di Spagna.
Sul versante della gestione dello Stato non pare attribuibile a G ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...