Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] che possono avere un'importanza decisiva nella gestione clinica del parto. Mediante la palpazione addominale è generalmente praticato ha invece lo scopo di minimizzare il rischio di contaminazione fetale durante il parto. È infine importante ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] del tutto insufficienti di fronte agli enormi rischi di proliferazione e contaminazione correlati alla dispersione del era stimato in 30-60 miliardi di dollari entro il 2010, quello di gestione in 2-4 miliardi l'anno.
9. La Convenzione sulle mine, ...
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Sport
Paolo Casini
Gaetano Bonetta
Nicola Porro
Lo sport può essere definito come un'attività tesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e anche come il complesso degli esercizi e [...] scientifico necessariamente interdisciplinare, presuppone il rischio della scoperta, tende a eludere etica del vincere e del perdere - e che produce modelli di organizzazione fondati sul volontariato, sul coinvolgimento dei membri nella gestione ...
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Basi di dati
Paolo Atzeni
di Paolo Atzeni
Basi di dati
sommario: 1. Introduzione. 2. I sistemi di gestione di basi di dati (DBMS). 3. Il modello relazionale dei dati. 4. Linguaggi per basi di dati. [...] cosiddetta 'ridondanza') e il conseguente rischio di incoerenza. Per una gestione appropriata della condivisione, i DBMS di una base di dati e semplificare anche la manutenzione della struttura del sito stesso.
7. Il futuro
La grande sfida per la ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] di 'fattori di rischio' (per es. quello della colesterolemia nei confronti dell'arteriosclerosi, o della glicemia nei riguardi delle complicanze a lungo termine del diabete); così pure è stato possibile realizzare la gestione di certe malattie a ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] , non resta senza effetto sulla liquidità interna del paese, che corre quindi il rischio d’importare inflazione nel caso di un surplus e la loro corretta gestione contribuiscono alla salvaguardia della credibilità del Sistema europeo di banche ...
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Circostanza imprevista, accidente, e, sull'esempio dell'ingl. emergency, a particolare condizione di cose, momento critico, che richiede un intervento immediato, soprattutto nella locuzione stato di emergenza. [...] dalla situazione di e. (➔ rischio). Alcuni aspetti tipici di una gestione efficace delle e. sono: disponibilità sono carnose (per es., quelle sui frutti dell’ippocastano e del ricino, e quelle ghiandolari delle Drosere), legnose e pungenti ...
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Zootecnia
Alessandro Giorgetti
(XXXV, p. 1014; App. II, ii, p. 1140; III, ii, p. 1148; IV, iii, p. 873; V, v, p. 830)
Negli ultimi anni in campo zootecnico sono stati compiuti enormi progressi nei settori [...] o meno estensive di allevamento o di gestione razionale di ungulati selvatici (cinghiale, cervo .E.A. Rowson che per prima, a metà del 20° secolo, mise a punto il metodo di degli adeguamenti legislativi, e ciò rischia di creare vuoti all'interno ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] del FUS. Lo squilibrio si ritrova nella collocazione geografica dei luoghi di s.: il 52% dei teatri, per es., si trova nell'Italia settentrionale.
A livello di gestione e i relativi introiti s'intreccia al rischio, ancor più elevato e incombente, di ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] affluenza fu del 25,7%, i 'sì' furono 10.245.809 (l'87,4% del totale).
La gestione di Epifani, favorita dall'incapacità del governo di possibile rischio di passare a un ridimensionamento del peso del contratto nazionale. Tutto ciò a scapito del lavoro ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...