Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] filologia all'ottica, al collezionismo di antichità; le sue ricche raccolte di reperti di arte classica, orientale e amerindiana costituirono il fondo museale noto come Museo kircheriano e ospitato nel ...
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Filosofo, critico, letterato (Varsavia 1661 - Parigi 1737); gesuita. Collaborò (1701-1731) al Journal de Trévoux; ma è noto soprattutto per il Traité des premières vérités et de la source de nos jugements [...] (1724). B. si muove nel senso della critica all'innatismo e dell'analisi empiristica della conoscenza: il suo principio dell'evidenza, come verità fondata sul consenso generale, anticipa il motivo del ...
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Gesuita e letterato, nato a Parigi nel 1628, morto nel 1702. Fbbe incarichi di fiducia dal suo ordine, fu stimato dalla corte (inviato nel 1662 a Dunkerque come missionario della guarnigione; nominato [...] la sua opera si spiega e si giustifica: innamorato sinceramente dei grandi classici del suo secolo - e per questo, pur gesuita, lodato dal Voltaire - si può dire un precursore di quel sent: mento di egemonia intellettuale, che fu in seguito comune ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] riunione dei Ruteni alla Chiesa cattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella Compagnia di Gesù (1559) e fu ordinato prete (1561); svolse importanti missioni, in Piemonte (1560) contro valdesi e calvinisti, poi (1563 ...
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Gesuita ed erudito spagnolo (Planes 1740 - Roma 1817); prof. di retorica e poetica all'univ. di Gandia, all'espulsione dei gesuiti dalla Spagna (1767) passò in Italia, dove fu prof. di filosofia a Ferrara; [...] dal 1773 al 1796 si stabilì a Mantova e più tardi passò a Parma da dove (dopo un breve soggiorno a Pavia) si trasferì a Napoli come prefetto della biblioteca reale. Versato in molte discipline, l'A. fu ...
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Gesuita (Torino 1793 - Roma 1862), figlio di Cesare. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1814 ed ebbe incarichi d'insegnamento e direttivi nei collegi di Novara (sino al 1824), Roma (1824-29), Napoli (1829-33) [...] e Palermo (1833-1850); dal 1859 fu a Roma, redattore della Civiltà Cattolica. Dapprima non sfavorevole alle idee liberali, dopo i moti del 1848-49 le avversò risolutamente, dimostrandosi tenace difensore ...
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Gesuita, matematico e poeta (Milano 1648 - ivi 1737), fratello di Giovanni; combatté dal punto di vista scolastico le filosofie del suo tempo in 8 dissertazioni, in eleganti esametri, Philosophia novo-antiqua [...] (1704); compose un poema in 9 libri di esametri sull'infanzia di Gesù, Jesus puer (1690) misto di lezioso, puerile, comico, ricco di scenette realistiche, e la raccolta di componimenti in versi latini Sylvae (1699 e poi più volte ristampata). In ...
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Gesuita (Lucca 1649 - Baía, Brasile, 1716); dal 1681 in Brasile, svolse attività missionaria, poi di insegnante nei collegi dell'Ordine; dal 1705 al 1709 fu provinciale del Brasile. È autore, sotto lo [...] pseudonimo di André Joâo Antonil, designandosi altresì come "anonimo toscano", dell'importante trattato Cultura e opulencia do Brasil (Lisbona 1711), sequestrato e distrutto dal governo portoghese come ...
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Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima di Riforma e Controriforma, prese parte attiva al Concilio di Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] apostolo della Germania.
Vita
. Magister artium a Colonia (1540), entrò tre anni dopo, primo dei Tedeschi, nella Compagnia di Gesù, e, compiuti a Colonia stessa gli studi teologici, fu ordinato sacerdote (1546); nel 1547 era al Concilio di Trento ...
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Gesuita (Atri 1543 - Roma 1615), figlio del duca d'Atri, Giovanni Antonio, nell'ordine dal 1567, per 34 anni generale (5º) dell'ordine (dal 1581 alla morte), seppe affrontare con fermezza i varî problemi [...] la celebre Ratio studiorum, esercitando efficace influsso sulla ricca produzione dottrinaria e spirituale dei grandi gesuiti post-tridentini, sulla preparazione (1598) della storia generale della Compagnia; ravvivò la vita spirituale stessa ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...