Esegeta biblico (Bocholt, Belgio, 1567 - Roma 1637), gesuita, prof. di Sacra Scrittura a Lovanio (1596) e poi (1616) a Roma, nel Collegio romano. Autore di commentarî assai noti a quasi tutti i libri della [...] Sacra scrittura ...
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Matematico e architetto (Savona 1583 - Roma 1654), gesuita; ebbe una polemica con Galileo riguardo alla natura delle comete. È probabilmente suo il progetto per la chiesa di S. Ignazio a Roma, costruita [...] sotto la sua direzione dal 1628 al 1654. Gli si attribuisce anche il rifacimento dell'interno del duomo di Savona ...
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Filosofo e teologo (Logroño 1592 - Praga 1667); gesuita dal 1606, insegnò filosofia a Valladolid, quindi (1624) teologia a Praga, ove fu cancelliere dell'univ. Ferdinandea (1642-53) e prefetto degli studî [...] nel Collegio Clementino (dal 1654). Le sue opere Cursus philosophicus (1632) e Disputationes theologicae (8 voll., 1643-55) ebbero larga diffusione ...
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Filologo e biblista (Magonza 1718 - Monaco 1794), gesuita; prof. a Mannheim e a Magonza (1746-64), dal 1773 consigliere di corte a Magonza e a Monaco, pubblicò opere esegetiche e apologetiche contro l'illuminismo [...] e il teismo; e fondò il periodico apologetico bimensile Religions-Journal (1776-94; continuato da altri 1797-1804) ...
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Erudito e poeta (Ferrara 1724 - ivi 1801), gesuita. Figlio di Giov. Andrea, pubblicò (1777) le Memorie istoriche di letterati ferraresi lasciate inedite dal padre, aggiungendovi, nella successiva edizione [...] (1793) un secondo volume. Notevoli tre poemetti didascalici in ottave: La fisica (1753, il più importante); Le fontane (1767); Il caffè (1787) ...
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Filosofo e teologo (Salerno 1810 - Roma 1892), gesuita; uno dei primi collaboratori della Civiltà Cattolica, su cui pubblicò molti scritti di indirizzo neotomistico. Tra le sue opere ottennero larga diffusione [...] le Institutiones philosophicae (2 voll., 1840-42); fu autore anche di una confutazione del patriarca di Costantinopoli Antimo (1854) ...
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Letterato e critico (Rouen 1688 - Parigi 1742), gesuita. Poeta latino, è noto per delle Pensées sur la décadence de la poésie latine (1722), ma più per Le théâtre des Grecs (1730), nel quale traduce e [...] analizza varie tragedie greche e ne discute criticamente, dando prova di vastissima erudizione ...
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Chimico statunitense (Hansbeke, Belgio, 1878 - Washington 1936), gesuita; prof. di botanica e poi di chimica organica nell'univ. di Notre Dame (Indiana), autore di ricerche anticipatrici sulla chimica [...] dell'acetilene (preparazione dell'acetaldeide, del cloroprene, del divinilacetilene) che furono in seguito utilizzate per la preparazione della gomma sintetica ...
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Scrittore ascetico francese (Bordeaux 1600 - ivi 1665). Gesuita, diede particolare accentuazione mistica alla spiritualità ignaziana. Le sue opere (tra le quali Le catéchisme spirituel, 1657; Les fondements [...] de la vie spirituelle, post., 1674) ebbero larga e duratura diffusione in Francia e furono più volte tradotte in Europa ...
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Teologo francese (Plougoumelen, Morbihan, 1858 - ivi 1937), gesuita; professore (1900-25) nell'Istituto cattolico di Parigi; fondò la collezione Bibliothèque de théologie historique, e collaborò al Dictionnaire [...] de théologie catholique; tra i suoi scritti ebbe molta diffusione La dévotion au Sacré-Coeur de Jésus (1906) ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...