Matematico svizzero (San Gallo 1577 - Graz 1643). Abiurò il protestantesimo (1597 circa) e si fece gesuita. Insegnò in varie scuole del suo ordine. ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] proprio di un docente del Collegio romano. Alcune orazioni, composte da B. Stefonio, da F. Strada, dal G. e altri gesuiti, furono poi riunite in un'antologia (Patrum S. I. orationes, Romae 1641) con lo scopo di tramandare le norme stilistiche di ...
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Missionario e sinologo francese (Castello di Bienassis en Pléneuf, Côtes-du-Nord, 1656 - Pondichéry 1737); gesuita, fu in Cina per lungo tempo (1685-1709); ebbe atteggiamento nettamente sfavorevole ai [...] suoi confratelli nella questione dei riti ...
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Letterato (Genova 1605 - ivi 1665), ambasciatore a Filippo IV (1643) e senatore; sacerdote nel 1649, dal 1652 gesuita. Prima secentista, si distaccò poi, nella maturità, dal secentismo che criticò. Ha [...] vivaci pitture di luoghi, scene, caratteri. Scritti maggiori: Instabilità dell'ingegno (1635), Tacito abburattato (1636), La historia spagnola (romanzo morale, 1640-41), Il satirico innocente (1648), Panegirici ...
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Geofisico (n. La Seyne, Var, 1898 - m. nel 1958 a bordo di una nave, ritornando dagli USA), gesuita, direttore (1931-37) dell'osservatorio di Sicawei (Shangai), poi del Bureau ionosphérique français; membro [...] dell'Accademia delle scienze di Parigi, presidente (1952-56) dell'Union radio-scientifique internationale. Si è occupato di varî problemi geofisici, e particolarmente di gravimetria, di elettricità atmosferica ...
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Teologo ed esegeta (Cordova 1532 - Roma 1596). Discepolo a Salamanca di Domenico Soto, conseguito il dottorato si fece gesuita (1558) e, ancora novizio, fu chiamato dal generale D. Laínez a Roma come professore [...] di filosofia (1559-63) e teologia (1563-90) nel Collegio Romano. Nel 1569 fu nominato da Pio V teologo della Sacra Penitenzieria. Ebbe poi varî incarichi diplomatici in Polonia (1572), in Germania e in ...
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Erudito (n. Candia 1655 - m. inizî sec. 18º); studiò a Roma, dove si convertì al cattolicesimo e si fece gesuita; fu prof. di diritto canonico nell'università di Padova (dal 1688), di cui scrisse la storia [...] (2 voll., 1726) ...
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Ecclesiastico (Roma 1786 - Modena 1841); cardinale e arcivescovo di Ferrara (1825). Vicario di Roma (dal 1826), nel 1838 depose la porpora per farsi gesuita a Verona. ...
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Teologo domenicano (Villalón, Castiglia, metà sec. 16º circa - Segovia 1614), prof. in molti collegi dell'ordine: tomista, avversò il molinismo polemizzando con il gesuita Antonio di Padilla. Scrisse commentarî [...] (1601-09) alla Summa Theologica di s. Tommaso ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] Dandini, Francesco Piccolomini e Giacomo Zabarella.
Su impulso del padre si volse alla giurisprudenza, ma non conseguì la laurea. Entrò nel gruppo che si raccoglieva intorno a Gian Vincenzo Pinelli (morto ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...