PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] a un familiare, potrebbe far supporre l’esistenza di un fratello, ipotesi che parrebbe però smentita da una lettera del gesuita e accademico fiorentino Giuseppe Richa, uno dei suoi primi maestri, che ne parla come di un «figliuolo unico» (Epistolario ...
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LANDI PIETRA, Francesco
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 9 luglio 1683 da Odoardo, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie piacentine, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] Lampugnani, ebbe nove figli: oltre al L., terzogenito, Previdenza, Maria Maddalena monaca in S. Bernardo, Giovanni Battista gesuita, Luigi, che sposò Maria dei marchesi Mandelli, Flerida, Gertrude, poi sposa al conte Angelo Gabriele Anguissola di ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] 361 ss.; D. Pechenino, Il p. P. Brunone L. e la Congregazione degli oblati di Maria Vergine, Torino 1906; A. Monti, La Compagnia di Gesù nella provincia torinese, Torino 1915-20, III, pp. 273-278, 355, 501 s.; C. Toesca, Il p. P.B. L. e la Compagnia ...
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DE ANGELIS (d'Angelo, di Angelo), Girolamo
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) nell'anno 1567 o nel 1568, come si può desumere, in mancanza dell'atto di battesimo. dalla dichiarazione [...] 1575 al 1624, c.32; cfr. Benincasa, pp. 15, 124-130). Si conosce solo il nome di un fratello maggiore, Pietro, gesuita anch'egli, morto giovane.
Presentata ben presto domanda per essere inviato come missionario nelle Indie nel dicembre 1595 il D. si ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] giornalista e storico, vandeano e legittimista, J.-A.-M. Crétineau-Joly (1803-75), autore di un'opera in sei volumi sulla Compagnia di Gesù (Paris 1845-46) e di un più specifico Clément XIV et les jésuites (Paris 1847; 2 ed. 1848), da un lato, e dall ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] ), pp. 190 s., 199 s.; R. G. Villoslada, Storia del Collegio Romano dal suo inizio (1551) alla soppressione della Compagnia di Gesù (1773), Romae 1954, pp. 227, 323-333; E. Dammig, Il giansenismo a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Città del ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] la loro situazione per riferirne a Roma. Nello stesso mese il D. partì da Roma e giunse a Perugia dove era atteso dal padre gesuita Fabio Bruni, che lo doveva affiancare nella missione. Alla fine del mese il D. e il Bruni giunsero a Venezia da dove ...
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DE MARINI, Giovanni Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 28 nov. 1597 da antica famiglia di origine ligure: il padre Giovanni Battista era stato paggio dell'infante don Carlos alla corte di Filippo [...] Giustiniani, maestro generale dei domenicani. Il D., il cui vero nome di battesimo era Ferdinando, studiò al Collegio Romano dai gesuiti, ma poi volle prendere l'abito domenicano, come d'altronde ben otto dei suoi fratelli. Al momento di entrare nell ...
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CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] del 27 nov. 1845, egli aveva fatto risalire all'esilio del 1833 l'astio del Gioberti per i gesuiti. A sua volta il Gioberti replicò nel Gesuita moderno, accusando il C. di aver volutamente travisato il senso dei suoi scritti sotto le pressioni dei ...
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BARACCA (Barracca, Baracco, Barracco), Francesco Antonio
Nicola De Blasi
Nacque a Cosenza da nobile famiglia l'11 febbr. 1672, e a quindici anni, il 27 febbr. 1687, fu ammesso nella Compagnia di Gesù. [...] , sì che le sue orazioni e i suoi panegirici acquistarono maggior fama con la pubblicazione.
Modello del B. fu il gesuita Paolo Segneri, dal quale egli derivò un certo gusto per l'ordinata costruzione della frase, di tradizione cinquecentesca, e il ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...