BROCCHI, Giuseppe Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 29 ott. 1687 da Giona e da Diacinta Boddi, compì gli studi di umanità, filosofia e teologia nelle pubbliche scuole dei gesuiti a Firenze. [...] per formare una retta coscienza, il B. si dichiara esplicitamente favorevole al benignismo e al probabilismo, seguendo l'autorità dei teologi gesuiti L. Molina, F. Suarez, T. Sanchez, P. Layman, S. de Moya, V. Figliucci e del domenicano D. Soto, ma ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] "invaghitosi di onesta e civil donzella romana", tornò a vita secolare. Insieme con la vocazione monastica, il B. non perdette tuttavia l'inclinazione allo studio della Scrittura, che le controversie dottrinali ...
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BIANCOLELLI, Pietro Francesco, detto Dominique
Ada Zapperi
Figlio di Giuseppe Domenico e di Orsola Cortesi, nacque a Parigi il 20 sett. 1680. Fu educato presso un collegio di gesuiti e, terminati gli [...] studi classici, vestì la maschera di Arlecchino per unirsi a una compagnia girovaga di provincia (quella della Comédie italienne era stata sciolta nel 1697), diretta da Giuseppe Tortoriti, detto Pascariello, ...
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CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] matematica (in occasione della visita a Lecce di Ferdinando II re delle Due Sicilie, nel 1859, assisté il suo maestro, il gesuita P. N. Miozzi, nell'accensione di una lampada elettrica ad arco). Alla fine del 1860 passò all'università di Napoli, dove ...
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CANCELLOTTI, Giovanni Battista
Sosio Pezzella
Nacque a San Severino Septempedano (od. San Severino Marche, prov. di Macerata) nell'anno 1598. Nel 1614 il C. entrò nel noviziato dei gesuiti e venne ammesso [...] sulla continua presenza della Vergine nella storia del mondo, consiste per lui nel fatto che l'avvento del messia Gesù e della madre sarebbe stato continuamente prefigurato e predetto. E questo sarebbe avvenuto, per citare un esempio, anche da ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] la via francese alle Indie, confacente al segno nazionale lazzarista e alle scelte apostoliche plurali (non solo iberiche, non solo gesuite) decise dalla Propaganda in un tempo in cui la questione dei riti cinesi si caricava di toni sempre più aspri ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] nel "santo timore di Dio", ma egli mostrò sin da giovane una forte passione per la politica e una ferma opposizione all'assolutismo borbonico. Insieme con G. Lazzaro, P. Lacava, G. Roviello e A. Rizzo, ...
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EMO, Angelo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 3 genn. 1731 da Giovanni di Gabriele, del ramo di S. Simeon Piccolo, e Lucia Lombardo, studiò nel collegio dei gesuiti di Brescia e poi nella città natale sotto [...] la guida del consultore in iure Giovanni Billesimo, di Iacopo Stellini e di padre Carlo Lodoli. Iniziata la carriera politica nel 1752 con la carica di nobile di nave, nel 1755 si segnalò come governatore ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] della prima età di A. Volta, in A. Volta, Epistolario, I, pp. 2 s.).
Mentre proseguiva i suoi studi teologici presso i gesuiti, nel 1761 tra il G. e il Volta si accese una viva discussione sull'anima degli animali: contro l'opinione del Volta il G ...
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ACQUADERNI, Giovanni
Fausto Fonzi
Nato a Castel S. Pietro dell'Emilia il 16 marzo 1839, fu uno dei maggiori esponenti del movimento cattolico intransigente italiano. Entrato a dodici anni, nel 1851, [...] e casa Malvezzi Campeggi, dove si radunavano rappresentanti del cattolicesimo intransigente (istitutori presso le due famiglie erano i gesuiti F. Tirelli e L. Pincelli); e iniziò anche la sua intensa attività di pubblicista, mettendo in evidenza la ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...