Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] come l’uomo risorto dalla morte, e del quale adesso si apprestava a raccontare la vita e la parola, fosse proprio quello stesso Gesù nato da Maria e da lui seguito come un maestro. L’espressione «In principio», con la quale si apre il testo di ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] la sua opera veniva sottoposta da parte di teologi di altri Ordini e di altre scuole, tra i quali gli stessi gesuiti.
Le Disputationes, che furono ristampate a Venezia nel 1644, furono presto seguite da un gruppo di scritti, composti in gran parte ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] a far parte della commissione ministeriale incaricata della riorganizzazione dei collegi nazionali dopo la rimozione dei gesuiti. Allontanatosi successivamente dal Valerio per l'indirizzo sempre più democratico assunto dalla Concordia, fondò e ...
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utopia
Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello. Sebbene il termine u. sia apparso solo in epoca moderna, [...] quello degli anabattisti a Münster (1525), guidati da T. Münzer, e quello, di segno opposto e di maggior successo, dei gesuiti nel Paraguay. Man mano che ci si avvicina ai tempi più recenti, le u. assumono maggiore significato sociale, come quelle di ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] , non si dovrà però dimenticare che accanto a Descartes e, spesso ancor più di Descartes, sono presenti Borelli, il gesuita belga Gottigniez, alla cui logistica il F. aderiva senza riserve, ritenendola superiore a tutti gli altri metodi (perché ha ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] si arricchì di due importanti capitoli. Il primo fu costituito dallo «Stato comunistico» fondato in Paraguay dai gesuiti, che, volendo sottrarre gli indios alla schiavitù, organizzarono delle comunità basate sul lavoro collettivo obbligatorio, sulla ...
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GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] ), che segnò una nuova occasione di scontro tra i novatori pisani e i gesuiti del collegio di Firenze.
Il libretto, nato come replica alla prefazione del gesuita M. Dalla Briga al poemetto Philosophia nova-antiqua (Florentiae 1723), del confratello T ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] orbitavano attorno al Sole che, a sua volta, girava intorno alla Terra come facevano le stelle. Tra i cattolici, i gesuiti in particolare favorirono il sistema ticonico, o una sua variante, dopo che la condanna del copernicanesimo nel 1616 aveva reso ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] il meccanicismo di Gassendi fu spesso confuso dai critici di questa filosofia con quello di Descartes. Nel 1680, il gesuita Louis Le Valois attaccò sia Descartes sia François Bernier, un seguace di Gassendi, sostenendo che le loro teorie meccaniciste ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] ispirata da Diderot fu sostenuta in Sorbona dall'abbé de Prades, collaboratore per gli articoli teologici. Lo scandalo indusse i gesuiti e il 'partito devoto' di corte a esigere da Luigi XV un arrêt che ordinava un'effimera sospensione dell'opera ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...