LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] .
In giovane età il L. fu inviato nel Seminario romano, per studi letterari e filosofici sotto la guida dei gesuiti. Il periodo capitolino ebbe grande importanza per la sua formazione. Si affacciò al mondo letterario, sollecitato da F.M. Gasparri ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] che alcuni amici veri del Bellini avevano progettato per la sua pietra tombale non verrà eseguita per l'opposizione esplicita dei Gesuiti. Non è difficile capirne il motivo: l'iscrizione, molto lunga (la si può leggere in L. Bellini, Rime inedite, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] Ghinci, Francesco Redi nasce ad Arezzo il 18 febbraio 1626, primogenito di otto figli. Compie i primi studi presso i gesuiti a Firenze, dove la famiglia si trasferisce nel 1642 dopo aver soggiornato per alcuni anni a Prato, laureandosi in medicina a ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] . 1978) che la r. di Cicerone e di Quintiliano (che in Francia dopo il 1886 era prassi rinnegare) aveva permesso ai Gesuiti dell'Ancien Régime di dare una formazione tanto completa e vigorosa all'élite francese dell'età classica e del secolo dei Lumi ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] , in un periodo in cui era ancora provato da una grave malattia, il ragazzo fu affidato alle cure dei padri gesuiti del Collegio Romano, che, se non riuscirono propriamente a "farlo giocondo, con la compagnia d'altri giovanetti" - come il poeta ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] in dialetto. La sua istruzione non trasse molto giovamento neppure dai corsi di grammatica alla scuola comunale di Mineo, tenuta dai gesuiti, e a dodici anni il C. fu iscritto al Real collegio borbonico di Bronte, ove rimase fino al 1855.
Durante il ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] T. Santagostino (p. 228) nel 1798 il G. fu in predicato di essere fatto cardinale da Pio VI, ma alla nomina si opposero gli ex gesuiti e i loro sostenitori in Curia. Egli morì a Roma il 22 dic. 1798 e fu sepolto in S. Maria Maggiore.
Fonti e Bibl ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] philosophandi, ispirata a Cartesio come modello ideale di libera ricerca e avversaria del vecchio aristotelismo scolastico e dei gesuiti. L'obiettivo comune era la formazione di una nuova cultura laica alimentata dalle polemiche contro il Papato ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] a seguito della morte del padre, trasferitosi nel frattempo, per altro impiego, a Salerno, il L. fu affidato dalla madre ai gesuiti del collegio di Cosenza, dove rimase forzatamente fino al 1644, quando decise di accettare l'invito dello zio Agostino ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] a Macerata con i fratelli, affidato ad un precettore gesuita "ignorante e manesco" che nulla gli insegnò, come rivelerà cremonese, vescovo di Alba, narrazione della Passione di Gesù in quattro libri di pregevoli esametri latini pubblicata sotto ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...