CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] s.l.1753), o di scagliarsi contro i valdesi (Histoire des Vaudois, di P. Boyer, La Haye 1753) o di difendere i gesuiti (H. M. Sauvage-J. N. Grou, Réponse au livre intitulè "Extrait des assertions dangereuses...", s.l. 1763-65), il mite diplomatico ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] figliuola e al padre del Capponi, che di Roberto fu padrino, pur dispiacendosi poi di vederlo educato in una scuola di gesuiti romani. Risposatosi a novembre del 1862 con altra modestissima ragazza di campagna, il C. ne ebbe altri figli; e soltanto ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] e loro accidenti), che affermava di aver osservato le macchie solari prima di Scheiner. Ciò generò una contesa tra G. e i gesuiti per la priorità della scoperta. Nel dicembre del 1613, a Pisa, durante un pranzo alla corte del granduca, assente G ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] bosniaci (M. Divković; S. Matijević; P. Posilović) e i gesuiti (B. Kašić; J. Križanić), le cui opere devozionali e -culturale dei Croati. Ultimo grande scrittore della civiltà ragusea è il gesuita I. Ðurđević (I. Giorgi), la cui lingua costituì a ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] di lui e contro il moderno orientamento economico, le quali sono degne di nota. Subito dopo la soppressione della Compagnia di Gesù, nel Nuovo metodo per le scuole pubbliche d'Italia (Lucca 1774). sostenne il diritto dello Stato sull'istruzione e le ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] ne ha voluto la creazione. L'esercizio letterario del Bartoli non si può quindi disgiungere dalla sua spiritualità di gesuita che tenta di conciliare la tradizione umanistica e la scienza lungo la linea del simbolismo cristiano per promuovere, così ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] fine di un'azione che aveva visto l'alleanza tra le autorità medicee e il dissenso organizzato contro la pretesa gesuita di ingerirsi negli affari interni dello Stato toscano col pretesto della uniformità di religione. Basterebbe vedere come i temi ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] la moderna rinascita degli Antichi. Importante, al proposito, fu la scoperta di un nuovo codice nella biblioteca del collegio dei gesuiti a Posillipo, un manoscritto di s. Paolo, che aprì un altro orizzonte di ricerca: non solo lo scaffale dei ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] , scrivendo direttamente allo storico, cercò di attenuare il tono della critica, confessò di esser "pauroso" dell'enorme potenza dei gesuiti, e si giustificò affermando che nel suo "sistema" di vita "la quiete e la tranquillità" erano "la prima base ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] costume morale e letterario: "i malati di impotentia coeundi dei giornali clericali, i moralisti d'ambo i sessi, i gesuiti con o senza cotta, si scaraventarono contro questa poetessa che non chiudeva le imposte prima d'accendere la veilleuse del suo ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...