LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] e di inquisitore di Stato. Nello stesso anno votò in Maggior Consiglio per la riammissione a Venezia dei gesuiti, posizione maggioritaria nel patriziato veneziano (per via delle difficoltà della Serenissima nella guerra di Candia), ma forse inattesa ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] letteraria. Contribuì a questo singolare arricchimento la familiarità ch'egli strinse col padre Paolo Segneri iunior della Compagnia di Gesù, cioè la sua partecipazione alle missioni celebrate dal Segneri stesso nel Modenese fra il 1712 e il 1713, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] i suoi picchi di fortuna e di sfortuna nelle epoche più drammatiche della storia europea: dalle guerre di religione in Francia (gesuiti e ugonotti), all’età barocca e alla formazione dello Stato moderno (il dibattito su ragion di Stato, tacitismo e ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] a Mosca (dove era sorta, sul modello kieviano, l’Accademia slavo-greco-latina) la tradizione del teatro scolastico dei gesuiti, scrivendo commedie in versi di argomento biblico. Il primo dramma è invece l’Artakserksevo dejstvo («Azione di Artaserse ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] mi dette la croce, la spugna, la tunica, le immagini di Nostra Signora e il kwer‘āta re’esu [cioè l’immagine del ‘Gesù percosso’]. Gāfḥar, il capo de La Mecca, mi disse: “Prendi ciò che ti vien dato e ritornatene in pace”. Una volta ritornato, mi ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] si ribellava furiosamente anche alla sola idea che Milano potesse sottostare a Torino, alla Torino dei re sabaudi, dei gesuiti, dei militari ignoranti, dei codici arretrati. È un motivo che ha una vigorosa espressione in alcune pagine, e che ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] e persino alla supremazia tra gli altri generi narrativi, era avversato da determinati circoli religiosi (giansenisti, gesuiti, calvinisti). A loro si affiancavano legislatori letterari del gusto di orientamento classicista, e più tardi illuministico ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] e da Porzia de' Rossi ch'era del reame di Napoli ma discendeva da famiglia pistoiese. 1550: è a Napoli alle scuole dei gesuiti. 1554: raggiunge il padre a Roma. 1556: muore la madre, senza che il figlio la riveda. 1557: dopo un soggiorno a Bergamo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] 1910.
E. Raimondi, Verso il realismo, in Id., Il romanzo senza idillio, Torino 1974.
A. Battistini, Galileo e i gesuiti. Miti letterari e retorica della scienza, Milano 2000.
Il Settecento:
A. Accame Bobbio, Poesia e scienza nella letteratura del ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] , nel Settecento, acquistato dal conte di Harley, un piccolo gruppo di codici petrarcheschi transitati nel convento dei gesuiti di Agen, in Francia). Altri manoscritti della mirabile biblioteca di Petrarca adornano plutei di tutto il mondo, da ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...