DONDI DALL'OROLOGIO (Dell'Orologio), Antonio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Padova nel 1751 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella, anche lei appartenente alla nobiltà padovana.
La famiglia [...] erudizione e di storia ecclesiastica.
Nel 1762 il D. divenne convittore nel collegio "S. Carlo" di Modena, tenuto dai gesuiti e riservato ai giovani nobili, e vi rimase con ogni probabilità fino al compimento del triennio superiore filosofico (cioè ...
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BARUFFALDI, Girolamo, iunior
Italo Zicàri
Nacque a Ferrara il 10 luglio 1740 da Ambrogio e da Camilla Ferrari. Benché il padre, provetto ingegnere e professore all'università, volesse avviarlo ad una [...] carriera civile, appena compiuto il corso ordinario di studi, il B. entrò nel 1756 nella Compagnia di Gesù e, fatto il noviziato a Novellara, vi pronunciò i voti nel 1758. Nello stesso anno pubblicò a Ferrara le Enunciationes ex universa philosophia, ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] comuni cognizioni teologiche del giovane autore. Appassionato di matematica, di geometria e di meccanica, studiò presso i gesuiti di Firenze e si addottorò in giurisprudenza nell'ateneo pisano. Latinista di valore, compose elegie ispirate al modello ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] conferma di quello comitale per tutti i maschi.
Il D., compiuti i primi studi in patria, li continuò presso i gesuiti di Bologna nel collegio dei nobili. Rientrato a Verona e ordinato sacerdote, venne creato canonico della cattedrale da Benedetto XIV ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] sottili, tutti stinchi, vere gambe da Stenterello" (Allodoli, in A. M., La Sfinge(, 1913, p. VI).
Fu educato presso i gesuiti del collegio di S. Giovannino. Pur indirizzato agli affari fin dai vent'anni, non trascurò mai gli studi umanistici. Visse ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] ma al tempo della nascita del F. era ormai economicamente assai decaduta.
Egli ricevette la prima educazione nelle scuole dei gesuiti, con tale profitto che a dodici anni non ancora compiuti, già completato il corso di umane lettere, venne promosso a ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] pronunciata deformità del torace e delle spalle, ed era cieco dall'occhio destro.
Compì i primi studi presso le scuole dei gesuiti, dove apprese i rudimenti delle lettere italiane e si distinse in quelle latine, tanto che "arrivò all'onore dell'esser ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] diffuse, dall'altro i Dizionari di P. Bayle e di L. Moreri, da cui trae un vasto repertorio di accuse contro i gesuiti. Il materiale è però ben organizzato e l'autore riesce a mettere in luce le contraddizioni sia della dottrina sia dell'azione della ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] il C., assieme a suo fratello Elio, entrò nel Collegio dei nobili di S. Francesco Saverio, in Bologna, diretto dai gesuiti, ove poté seguire un corso regolare di studi. Ma ancora una volta fu distolto da necessità contingenti: dovette infatti seguire ...
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ALFARANO, Tiberio
José Ruysschaert
Nato a Gerace (Reggio Calabria), morì a Roma nel 1596. Stabilitosi a Roma probabilmente nel 1544, l'A. fu nominato chierico beneficiato della basilica di S. Pietro [...] penitenzieri della basilica: il ms. Vat. Lat.11430, un Quinto Curzio, appartenne così all'A, e poi ai gesuiti.
Fonti e Bibl.: Tiberii Alpharani de Basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura,a cura di M. Cerrati (Studi e testi,XXVI), Roma ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...