FELICI (Felice), Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Trapani nel 1656, secondogenito del notaio Francesco Antonio (Scuderi, 1985, p. 554). Indossato l'abito della Compagnia di Gesù, completò gli studi [...] da Padova e il S. Cristoforo della chiesa di S. Lorenzo e la S. Margherita da Cortona della chiesa di S. Maria di Gesù, a Trapani; la tela con i Ss. Pietro e Paolo della cattedrale di Mazara e il S. Francesco Saverio in adorazione e l'Annunciazione ...
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Teologo (Parigi 1611 circa - ivi 1661), fratello di Charles, Claude e Pierre. Per le sue idee gianseniste fu escluso (1656) dalla Sorbona con Arnauld; scrisse La morale des jésuites (post., 1667) accusando [...] i gesuiti di lassismo, sicché l'opera fu condannata dalla facoltà di teologia e dal parlamento di Parigi. Aveva collaborato con il fratello Charles al rifacimento burlesco del VI libro dell'Eneide. ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] indirizzo iniziasse con una supplica all'imperatore "perché mettesse il S. Padre in istato di poter reggere liberamente la Chiesa di Gesù Cristo a lui affidata" (Ep. nap., Francia VI, fasc. 11). La presa di posizione del C. provocò il risentimento di ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] G.R. Volpi, e, alla fine dell'ottobre del 1748, fu nominato segretario della congregazione per l'Esame dei vescovi: primo gesuita adibito a simile incarico.
Il G. morì, prima di poter prendere possesso del nuovo ufficio, il 16 nov. 1748 nel Collegio ...
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Missionario e orientalista tedesco (Coblenza 1861 - Tokyo 1930); gesuita. Studioso della religione indiana (Das Mahābhārata als Epos und Rechtsbuch, 1895; Das Nirvana, 1896; Buddha, ein Kulturbild des [...] Ostens, 1898); fra i primi missionarî gesuiti a tornare (1908) in Giappone, dopo l'allontanamento (1863) degli Occidentali da quel paese, a Tokyo promosse la fondazione dell'univ. cattolica (Sophia Daigaku, "Università della sapienza"). Tenne la ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] della Visitazione di S. Maria. Nel 1611 Pierre de Bérulle, sempre in Francia, fondò, sul modello dei Filippini, l'Oratorio di Gesù; nel 1625 s. Vincenzo de' Paoli istituì i Preti della Missione, o Lazzaristi, nel 1643 Jean Eudes gli Eudisti, nel 1681 ...
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FALLETTI, Antonio (Falletti di Barolo)
Bruno Signorelli
Nacque a Barolo (Cuneo) il 5 ott. 1671, da Carlo Ludovico marchese di Castagnole e da Anna Cristina Birago di Vische. Entrò nel noviziato della [...] p. 34; N. Carboneri, Antologia artistica del Monregalese, Torino 1971, pp. 58-63; B. Signorelli, La chiesa e il collegio dei Gesuiti a Saluzzo, in Boll. d. Societàpiemontese di archeol. e belle arti, XLV (1992), pp. 174 s.; A. Bracco, Il collegio dei ...
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Cardinale (Firenze 1685 - Roma 1770). Nipote di Lorenzo C., divenuto questi papa Clemente XII, fu dal 1731 il cardinale padrone, accusato allora di politica non rettilinea, più tardi di giansenismo, in [...] quanto avversario dei gesuiti. Uomo colto, scrittore, raccolse nel proprio palazzo di Roma insigni opere d'arte, ora nel Museo nazionale d'arte antica a palazzo Barberini. ...
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Sacerdote anglicano (Oakham 1649 - Londra 1705). Cappellano presso il duca di Norfolk (1675), venne in contatto con elementi cattolici. Nel 1676 conobbe a Londra I. Tonge, in cerca di prove di complotti [...] dei gesuiti, che temeva tramassero una "notte di s. Bartolomeo" in Inghilterra. O. nel 1677 professò pubblicamente la conversione alla Chiesa di Roma, entrando nei collegi gesuitici di Valladolid e di Saint-Omer, dai quali fu espulso poco dopo. ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] recente della corte di Roma, a suo avviso troppo cedevole, e un’attenzione particolare per le vicende dei gesuiti.
Nella congregazione cardinalizia istituita nel gennaio 1803 per discutere il progetto di concordato tedesco si oppose alla costituzione ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...