BRESSANI, Francesco Giuseppe
Nacque a Roma il 6 maggio 1612 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ag. 1626. Due anni dopo, mentre ancora trascorreva il periodo di noviziato, chiese al padre generale [...] ' PP. della Compagnia di Giesù nella Nuova Francia (Macerata 1653).
L'operetta si inseriva tra le relazioni che i gesuiti pubblicavano annualmente in francese, ma si distingueva dalle altre per alcuni suoi caratteri particolari: la cura dedicata alla ...
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BALSAMO (Balsamone), Ignazio (al secolo Ercole)
Carlo Ginzburg
Nacque a Trani (secondo il Minieri Riccio, a Specchia) nel 1543, da agiata famiglia.
Il 5 marzo 1561 fu accolto come novizio nella Compagnia [...] .; N. Toppi, Biblioteca Napoletana, Napoli 1678, p. 184; G. A. Patrignani, Menologio di pie memorie d'alcuni religiosi della Compagnia di Gesù, Venezia 1730, IV, pp. 9 s.; J. Cordara, Historiae Societatis Iesu, pars sexta, 1, Romae 1750, p. 158; G. M ...
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BANCHI, Serafino
Elena Fasano Guarini
Nato a Firenze, iniziò i suoi studi nel convento dei domenicani di Fiesole e li continuò a Parigi, nel convento dei giacobini, grazie all'aiuto di Caterina de' [...] en fut miraculeusement garantie (Paris 1594). In quest'opera il complotto diventa lo spunto per un attacco contro i gesuiti che lo avrebbero ispirato, e l'intervento del B. è presentato come prova della fedeltà ormai assoluta dei domenicani alla ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] Fu inviato quindi a Rutigliano, ove studiò fisica (1632), e a Bari ove studiò filosofia (1633-1634) sotto la guida del gesuita Vincenzo Colella. Destinato a Lecce per i corsi di teologia, per interessamento del padre Serubbi fu invece chiamato a Roma ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] p. 169 e passim; M. Tortonese, La politica ecclesiastica di Carlo Emanuele III nella soppressione della nunziatura e verso i gesuiti, Firenze 1922, pp. 44-46 e passim; P. Castagnoli, Il cardinale Giulio Alberoni, II, Piacenza-Roma 1931, pp. 198, 251 ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] per l'istituzione di nuove parrocchie e la fondazione di monasteri, favorì in modo particolare alcuni Ordini come i cappuccini, i gesuiti e, soprattutto, i teatini, ai quali era legato da tradizioni famigliari. Spese grandi somme per il restauro e l ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] dei mercanti olandesi e di un "giudeo". A tal proposito il F. aveva avuto nel 1724 una furibonda lite con i gesuiti. Inoltre l'assedio e l'interruzione dei contatti con Roma avevano aggravato i problemi finanziari, tanto che nell'agosto 1725 il ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] e di istruzione religiosa. Allorché prevalse, inizialmente, la maniera forte di cui si era fatto interprete e patrocinatore il gesuita Possevino, e il comando di una spedizione armata contro i valdesi delle valli venne affidato, a metà ottobre 1560 ...
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FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] parte di G. Morardo, riprodotto in Stella, p. 56) sia dagli esponenti "giansenisti", convinti di trovarsi di fronte a un "nemico dei gesuiti e della loro morale" (si veda la lettera di G. M. Bentivoglio a Bellegarde, 24 ott. 1770 in Il giansenismo in ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] 23 marzo 1582. In un testamento del 1575 aveva lasciato la sua biblioteca e un lascito di 300 ducati al collegio dei gesuiti a Olomouc.
Un folto elenco di altre opere dell'I. è in Kollány (p. 155): commenti a Cicerone, Isocrate, Aristotele, scritti ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...