CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] mantenuta e proseguita; si preparò, inoltre (mediante l'opera del fiscale del Consiglio Pedro Ruiz Campomanes) il processo segreto contro i gesuiti, che portò, il 2 aprile del 1767, alla loro espulsione dalla Spagna, e in seguito da Napoli e da Parma ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] al proprio sentimento anticlericale e antimoderato, battendosi per l'abolizione delle corporazioni religiose, specie se controllate dai gesuiti, per una scuola pubblica laica e per una politica libera da pregiudizi e privilegi sacerdotali.
Critiche ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] altri sette tra fratelli e sorelle: Tomasina (poi sposa a Giorgio Durazzo), Giovan Stefano e Giovan Francesco, entrambi gesuiti, Giovan Domenico e Marcello (nonno quest'ultimo dell'omonimo doge del 1767), Clarice e Maria, forse monache, in rispetto ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] Lukaris non incontrava più appoggi o neutralità delle potenze europee e della Porta. Il pretendente Contaris, formato dai gesuiti e già in quella carica per una settimana (ottobre 1633, con l’aiuto dell’ambasciatore imperiale J. Rudolf Schmid ...
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BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] de Bernis, decise fin dal novembre 1771 di captarne la collaborazione per ottenere da Clemente XIV l'abolizione della Compagnia di Gesù. L'occasione fu offerta da una "estrazione" di grano chiesta dal re di Francia al papa, in seguito alla cui ...
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PONTICELLI, Filippo Maria
Carla Sodini
PONTICELLI, Filippo Maria. – Nacque a Parma negli anni Quaranta del Settecento, dal nobile modenese (conte di Farneta e Guissola) e protomedico Silvestro Antonio, [...] Leopoldo (cfr. anche Novelle letterarie, t. XXVIII, 22 maggio 1767, pp. 322-324).
Nel 1768, in seguito alla cacciata dei gesuiti da Parma, Ponticelli fu incaricato da Du Tillot di trattare con i padri scolopi di Firenze l’eventuale trasferimento di ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] , e affermare, così, la piena autonomia del potere civile da quello ecclesiastico. Inoltre, con il deciso appoggio dei gesuiti e l’approvazione di Roma, la corona prese a perseguitare il giansenismo (una corrente rigorista cattolica, influenzata per ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] la chiesa di S. Andrea della Valle, dei loro omologhi napoletani di S. Paolo Maggiore e dei Ss. Apostoli e dei gesuiti a Siena, cui andarono cospicui lasciti e rendite in denaro. Si assicurò così che uno stuolo di religiosi avrebbe celebrato almeno ...
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GIUSTINIAN, Marco
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 3 ag. 1549, secondogenito di Francesco di Antonio - del ramo detto "di calle delle acque" e, dal XVII secolo, dei Giustinian-Lolin di S. Vidal - e [...] un uomo semplice e profondamente religioso. Ricordate le grandi istituzioni ospedaliere e assistenziali cittadine, beneficati cappuccini e gesuiti, destinato un fondo per la dote matrimoniale di fanciulle povere, senza dimenticare domestici e parenti ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] ecc.), caratterizzò il 17° sec.: appartengono all’inizio del periodo barocco la chiesa dei domenicani, quella dei gesuiti (danneggiata nella Seconda guerra mondiale), la chiesa degli Angeli. Nel barocco più tardo, in cui predominano gli artisti ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...