COSTA, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1524; intrapresi gli studi giuridici, si iscrisse alla matricola dei dottori di Collegio nel 1562. Due anni dopo, nel maggio, fu inviato a [...] ; trasferitosi a Roma, fu chiamato nel Collegio dei penitenzieri vaticani, che papa Pio V aveva riformato, affidandone il ministero ai gesuiti e stabilendo il loro numero in tredici: il C. ne fu anche rettore per sette anni. Nel 1587 egli compose una ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] memoria palladiana informa l’architettura del 18° sec.; dai riferimenti presenti in soluzioni ancora barocche di inizio secolo (chiesa dei Gesuiti e di S. Stae, D. Rossi), attraverso l’opera di G. Massari (palazzo Grassi, chiesa della Pietà) e G.A ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] da questo nel 1930. L’antico c. lunisolare cinese fu introdotto nel 604 d.C. in Giappone; nel 1684 fu qui adottato il c. gesuita e dal 1873 il gregoriano.
Il c. gregoriano
È il c. più diffuso nel mondo, introdotto nel 1582 da papa Gregorio XIII, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] . Ed è tanto forte questa radice dell’opera che essa si riflette anche sull’Istoria del Concilio di Trento del padre gesuita e poi cardinale Pietro Sforza Pallavicino, apparsa nel 1656-1657, che, proprio perché in diretta polemica con il Sarpi, e per ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] e poco dopo, il 10 giugno 1646,la difese in Collaterale, alla presenza del viceré duca d'Arcos, contro la pretesa dei gesuiti di fondarne una nuova. Con questa arringa (Pro Congregatione Sancti Ivonis, edita dal Comparato) egli guadagnò la causa e il ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] di compromesso, fu inevitabile la rottura delle relazioni nel luglio 1835, motivata ufficialmente con la soppressione della Compagnia di Gesù.
Difficile era anche la situazione in Svizzera, ove la conferenza di Baden (20 febbr. 1834) proponeva l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] mettere alla berlina sia il clero regolare sia la consuetudine delle recite collegiali. Tanto bastò per mettere in allarme i gesuiti, i quali scatenarono una violenta campagna contro Denina, che fu destituito dalla cattedra e venne anche ripreso dal ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] , mentre vennero invece emarginati gli uomini nuovi emersi durante il Regno Italico; nel 1821 a Modena furono richiamati i gesuiti, e in generale si ricercò a ogni possibile livello il consenso cattolico e si ristrutturò lo Stato secondo una precisa ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] il Gioberti, dopo aver dissolto dall'interno l'Italia della Restaurazione col neo-guelfismo e con la polemica contro i gesuiti, sia giunto al liberalismo idealistico e laico del Rinnovamento civile.
Al Gioberti si allacciano anche i saggi minori dell ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] dei suoi dispacci. In un primo momento il F. espresse una cauta adesione alla politica di S. Pombal contro i gesuiti, salvo poi prenderne decisamente le distanze quando l'ondata giurisdizionalista ebbe punte estreme di durezza, talché il processo e l ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...