CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] di cui il C. si servì per sei anni, in particolar modo nella riforma dei monasteri femminili ed in quella del clero; il gesuita Bonocore. Importanti per l'azione riformatrice del C. furono anche i suoi legami con i teatini, fra i quali fu suo amico s ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] , Gratz 1698. Egli vi rimproverava il C. di aver scimmiottato le Lettere provinciali componendo una satira della Compagnia di Gesù, e di aver travisato le affermazioni dei vari autori probabilisti citandoli in modo inesatto.
Un confratello del C. si ...
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IGNAZIO della Croce (al secolo Ignazio Danisi)
Serena Veneziani
Nacque nel 1718 a Castellaneta, presso Taranto, da Nicola Danisi e Agata Mari. Alcuni biografi (De Tipaldo, Perini, Villani, Morei) gli [...] la poesia (secondo il Barba, p. 4, fu allievo di Vico e lo avrebbe commemorato nell'Arcadia dopo la morte). I gesuiti lo avrebbero voluto nella loro Compagnia, ma egli scelse di entrare tra gli agostiniani scalzi del collegio di S. Maria della Verità ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] pontificio, e si trovò più di una volta in contrasto con le posizioni assunte dal pontefice, soprattutto a proposito della questione dei gesuiti, che l'A. appoggiò e difese.
Al successivo conclave del 1774-75 l'A. era ormai il capo del partito degli ...
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Michelangiolo Conti dei duchi di Poli (Poli 1655 - Roma 1724), governatore di Ascoli, di Frosinone, di Viterbo, nunzio in Svizzera (1695-98) e a Lisbona (1698-1708), cardinale (1706) e vescovo di Osimo [...] i sette vescovi francesi filogiansenisti che si erano appellati contro la bolla Unigenitus (1722), ma fu anche poco favorevole ai gesuiti. Illuminata la sua amministrazione dello stato pontificio (libera circolazione dei grani all'interno, ecc.). ...
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Teologo spagnolo (Arganda 1624 - Roma 1705). Gesuita, docente di filosofia e teologia a Salamanca e predicatore famoso, generale della Compagnia di Gesù nel 1687. La sua fama è legata alla tenace lotta [...] : questo indica che se anche la nomina di G. segnò l'inizio di un graduale mutamento nell'indirizzo teologico-morale dei gesuiti, non significò però la fine di ogni opposizione a González. Tuttavia G. non si arrese e, ottenuta l'autorizzazione di ...
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PAGGI, Giuseppe Maria
Filippo Lovison
PAGGI, Giuseppe Maria (in religione Giovanni Battista). – Nacque a Genova il 10 giugno 1615 da Giovanni Battista e da Maddalena Artusi, entrambi di famiglia della [...] fino ai 15 anni nella Congregazione della Beata Vergine presso i gesuiti di Genova, iniziò gli studi di umanità, retorica e filosofia (la chiesa conserva ancora oggi l’olio su tela Gesù consegna la propria immagine ad Anania, opera di Giovan Battista ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] nel settembre 1750 lasciando la vedova con una figlia femmina e quattro maschi. Il primogenito, Giacinto, entrò nei gesuiti nel 1749 per essere ridotto in seguito allo stato secolare; Tommaso, il secondogenito, perpetuò la casata; Gregorio abbandonò ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] ai modi autoritari del rettore del collegio, al punto di occupare per tre giorni l'istituto. A liberare i gesuiti sequestrati dagli studenti avevano dovuto accorrere, chiamati dalla casa professa, gli sbirri armati. Il rettore era stato rimosso. Ma ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] in materia teologica, ma stimava la loro rigorosità morale e riteneva utili le loro tesi per combattere il lassismo dei gesuiti. Cercò sempre, tuttavia, di mantenerli nell'obbedienza alla S. Sede e perciò favorì, collaborando con l'amico Du Vaucel ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...