Giudice di Gallura (n. 1265 circa - m. 1298), succeduto al padre Giovanni (1271-98). Cittadino pisano tra i più potenti, capeggiò la parte guelfa. Fu associato al governo di Pisa dal nonno materno, Ugolino [...] Pisa (1288) dall'arcivescovo Ruggeri degli Ubaldini e dalla nobiltà ghibellina, coi quali si era intanto accordato Ugolino della Gherardesca. In Sardegna, nel 1294, V. insieme con i Sassaresi, con i Malaspina e con Branca Doria cercò d'impossessarsi ...
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LANTE, Francesco
Andrea Gamberini
Di illustre famiglia pisana, il L. era figlio di Michele Lante (Lante da Vico), già anziano del Reggimento, cancelliere del Comune e influente consigliere di Bonifazio [...] Novello Della Gherardesca. Nacque prima della metà del XIV secolo (al 1346 risale la morte del padre); in ombra sono gli anni della giovinezza e della sua formazione. Ebbe per fratello Pietro, celebre giureconsulto. Entrato nell'Ordine dei frati ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] sua fama, nella Firenze degli ultimi decenni del Cinquecento, fu dovuta in gran parte alla liberalità verso i poveri e al mecenatismo nei confronti di numerosi esponenti della cultura toscana. Solo nel ...
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ALBERTI, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Tancredi "Nontigiova" di Alberto, conte di Mangona, combatté lungamente contro i Fiorentini per il possesso di Semifonte.
Il 9 luglio 1162, insieme con i [...] conti della Gherardesca e Aldobrandesca, con i consoli di Lucca, Pisa, Firenze e Pistoia, si incontrò a San Genesio con Rainaldo di Dassel, gran cancelliere e legato imperiale, venuto a risolvere i problemi politici toscani, in ossequio alla volontà ...
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Giudice di Gallura (m. 1274) dal 1250 al 1271; era nipote o cugino di Ubaldo Visconti, contro i diritti della cui vedova Adelasia di Torres si era imposto. Ebbe parte anche negli avvenimenti di Toscana, [...] capeggiando, insieme col suocero Ugolino della Gherardesca, la parte filoguelfa di Pisa, onde fu bandito. Padre di Nino (o Ugolino). ...
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Arcidiacono (m. forse Viterbo 1295) della cattedrale di Bologna, dal 1278 arcivescovo di Pisa. Non è certo che appartenesse alla famiglia Ubaldini. Ardente ghibellino, cercò di battere separatamente i [...] due capi del governo filoguelfo costituitosi a Pisa dopo la Meloria, Nino Visconti e Ugolino della Gherardesca, facendo allontanare il primo da Pisa, e facendo condannare a morte il secondo per tradimento (1289). Poi favorì la cessione della signoria ...
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DELLA ROCCA, Tinuccio
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Guglielmo detto Lemmo di Gherardo, apparteneva a una famiglia originaria della Maremma pisana: visdomini di Rocca a Palmento presso Campiglia [...] Donoratico in Pisa nella prima metà del sec. XIV, Cuneo 1920, pp. 132, 136; N. Toscanelli, I conti di Donoratico Della Gherardesca signori di Pisa, Pisa 1937, pp. 442 s.; G. Rossi Sabatini, Pisa al tempo dei Donoratico (1316-1347), Firenze 1938, pp ...
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Nobile famiglia pisana, che ebbe grande importanza nella storia del comune fin dal sec. 12º. Dopo essere stati fra i promotori della spedizione contro le Baleari, i G. nelle lotte intestine di Pisa ebbero [...] arse le loro torri (1183). Guelfi irriducibili, combatterono con tutte le forze il conte Ugolino della Gherardesca, riuscendo, dopo la battaglia della Meloria, a catturarlo e rinchiuderlo in una delle loro torri, dove lo lasciarono morire di fame. ...
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BISERNO, Inghiramo conte di
Emilio Cristiani
Appartenente ad una famiglia di feudatari maremmani, il B. nacque da Ranieri verso la metà del sec. XIII.
Consorteria di origine feudale che prendeva nome [...] , in Val di Cornia, presso Segalari, e probabilmente proveniva dallo stesso antico ceppo che aveva dato origine ai conti Della Gherardesca di Donoratico, i conti di Biserno furono tra quei feudatari maremmani che il Comune di Pisa era riuscito a ...
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Nome umanistico del pittore Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605); allievo di M. Frank e, ad Anversa, di P. Aertsen, partì (1545) per l'Italia e a Firenze strinse amicizia con G. Vasari e collaborò [...] Vecchio (1657-70). Risentì di Vasari e F. Salviati (Crocifissione, 1569, Ss. Annunziata; Battesimo di Cristo, 1572, S. Maria Novella; affreschi e dipinti, 1585-86, palazzo Della Gherardesca), eseguì inoltre cartoni per arazzi e disegni per incisioni. ...
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